Regione Liguria, 35 milioni della legge di stabilità 2023 colmeranno il disavanzo sanitario 2022

di Redazione

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Critiche le opposizioni: "Si rischiano ulteriori disservizi". Toti puntualizza: "Significa avere risorse da investire, disavanzo creato da governi nazionali"

Regione Liguria, 35 milioni della legge di stabilità 2023 colmeranno il disavanzo sanitario 2022

Il Consiglio regionale ha approvato un disegno di legge che storna 35 milioni dalla Legge di Stabilità 2023 per colmare il disavanzo sanitario del 2022. Sono stati 19 i voti a favore (centrodestra) e 11 i contrari (centrosinistra e M5S). "Nel 2021 avevamo denunciato che il piano di recupero del disavanzo sanitario in Liguria era solo un'operazione contabile - denuncia il capogruppo Pd Luca Garibaldi - oggi assistiamo all'ennesimo taglio alla spesa sanitaria, l'eredità che il presidente della Regione ed ex assessore alla Sanità Giovanni Toti ha lasciato al nuovo assessore Angelo Gratarola è un buco di 35 milioni".

"Un'operazione che comporterà ulteriori disservizi a carico dei cittadini", prevede il capogruppo M5S Fabio Tosi. Secondo il consigliere Roberto Centi (Lista Sansa) c'è il rischio che "una norma analoga venga riproposta nel 2024".

"Le strutture sanitarie sono in crisi, - sottolinea il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino - i pronto soccorso sono devastati".

"L'operazione disavanzo è stata fatta da molte Regioni negli ultimi mesi in modo più significativo rispetto a noi. Viene fatta con finanze della Legge di Stabilità del 2023 ed è il segnale di una politica di bilancio in grado di avere risorse da investire", replica Toti che è anche assessore al Bilancio.

"Il disavanzo delle Regioni - aggiunge Toti - dipende dalla gestione degli ultimi tre Governi nazionali. La Conferenza delle Regioni non è riuscita ad avere una risposta soddisfacente a una serie di situazioni che riguardano la sanità: l'aumento dei costi energetici ha inciso e mai è stato ristorato fino in fondo, così come i costi 'covid' che le Regioni si sono caricati senza un totale ristoro dai Governi, potrei aggiungere il tasso d'inflazione e l'aumento dei costi delle materie prime".

Toti ricorda che durante le Giunte regionali di centrosinistra "il disavanzo sanitario fu colmato con due cartolarizzazioni, una volta con Cassa Depositi e Prestiti, una con un'auto-cartolirizzazione che ancora oggi grava sulla casse di Arte Genova". Secondo il consigliere Pippo Rossetti (Pd-Articolo Uno) "la nuova legge regionale comporterà un ulteriore taglio dei livelli essenziali di assistenza erogati nel 23 in Liguria".

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