Regionali, Orlando: "Destra nervosa, se vinciamo si scoperchiano pentoloni"

di Redazione

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"Il viceministro Rixi ha iniziato la campagna da lord inglese, ora è al livello hooligan"

Regionali, Orlando: "Destra nervosa, se vinciamo si scoperchiano pentoloni"

"Ogni volta che faccio un discorso alla Spezia mi commuovo. Oggi siamo qua tutti insieme perché crediamo nella democrazia e siamo persone per bene. Sono ancora tanti quelli da convincere, ma la mobilitazione è cresciuta. E ho tanti candidati di cui sono orgoglioso: non so se il mio principale avversario può dire altrettanto". Lo ha detto Andrea Orlando, candidato alla presidenza della Regione Liguria per il centrosinistra, chiudendo la sua campagna elettorale spezzina.

Con lui sul palco di Sala Dante la deputata del Partito Democratico Valentina Ghio, quello del M5S Andrea Quartini, di AVS Elisabetta Piccolotti e il deputato di Azione Ettore Rosato. Orlando ha parlato di "nervosismo" nel centrodestra ligure. "Il viceministro Rixi ha iniziato la campagna da lord inglese, ora è al livello hooligan. Fa bene a essere nervoso: se vinciamo si scoperchieranno tanti altri pentoloni", ha detto l'ex ministro sottolineando come "da spezzini non possiamo accettare che il nostro territorio venga utilizzato per parcheggiare parlamentari non rieletti" riferendosi all'ex deputato leghista Lorenzo Viviani proposto a presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre. "Altrimenti la prossima sarà l'Autorità di sistema portuale, che è una realtà fondamentale per la città e non può essere considerata come merce di scambio", ha aggiunto Orlando che ha puntato il dito anche sul generale Vannacci "che in una provincia medaglia d'oro per la Resistenza come la nostra ha invitato a fare una 'decima' sul simbolo della Lega. Non serve aggiungere altro".

In merito alle opere "in nove anni in Regione Liguria quelli che non le hanno fatte sono loro". Poi un passaggio sulla necessità di guardare alla reindustrializzazione "anche per trattenere sul territorio i giovani laureati" e la promessa di stop "alle gare al di sotto dei 9 euro di paga oraria". Infine la sanità pubblica: "Bucci vuole continuare col sistema di prima, con l'assessore uscente in testa alla sua lista civica. Il Felettino, come dice Dario Vergassola, è il primo ospedale immaginario per malati immaginari. Se il loro progetto riesce è un problema perché Asl dovrà pagare 15 milioni all'anno di canone. E se non riesce è un problema lo stesso. Quel canone lo dovrà pagare la Regione".