Regionali, la replica di Bucci a Orlando: "Accuse deliranti e rancorose"

di Redazione

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Anche Rixi risponde al candidato dem: "Lui protagonista per anni di un sistema oligarchico"

Regionali, la replica di Bucci a Orlando: "Accuse deliranti e rancorose"

"Neppure una settimana e Orlando ha già perso la testa. Le accuse che mi rivolge sono un delirio. Non deve avvalersi dell'immunità parlamentare, la condanna è immediata ed evidente a tutti. Mi dice di aver fatto parte di un contesto criminogeno, di essermi voltato dall'altra parte per coprire reati per i quali persino la procura ha ritirato le accuse. Ha completamente perso i freni inibitori e lascia uscire tutto il rancore e l'odio che gli ha permesso di tenere unito quel mucchio incontrollabile di ‘giustizialisti’ che per stare uno accanto all'altro hanno bisogno delle manette. Quelle che fa sono accuse penali, da ex Ministro della Giustizia dovrebbe sapere che se si è convinti di avere elementi del genere ci si dovrebbe rivolgere alla magistratura. Questo per rispetto degli stessi magistrati". Così il candidato presidente Marco Bucci in replica alle parole pronunciate ieri dal candidato Andrea Orlando.

"A Orlando, che quando mi incontra tende in maniera farisea la sua mano ma quando incontra i suoi getta la maschera, suggerisco di abbandonare una strada che non porta neppure troppo bene - aggiunge Marco Bucci - Lanciare gli appelli al fronte del popolo, parlando di una guerra santa tra la democrazia e l'oligarchia, tra il bene e il male, non convince i cittadini, che sanno bene quando uno non sa cosa dire perché l'altro sa cosa fare. Anzi, lo ha fatto e lo continua a fare".

E sulle parole di Orlando è intervenuto anche il deputato e vice ministro alle infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria, che in una nota ha detto: “Sentire Andrea Orlando, ex ministro oggi deputato, parlare di  ‘oligarchia’ riferendosi al centrodestra è quantomeno curioso. Lui, che è stato protagonista per anni in un sistema dove il potere si concentra sempre nelle mani di pochi, accusa chi da sempre si impegna per restituire centralità ai territori, ai cittadini e al voto popolare. Orlando sembra avere una memoria piuttosto corta e selettiva. Forse crede che i cittadini abbiano dimenticato gli anni di governi tecnici col Pd al potere senza aver mai vinto le elezioni, con decisioni prese senza alcun confronto elettorale. Se l’onorevole Orlando vuole dare lezioni di democrazia" si legge in conclusione della nota di Rixi "gli suggeriamo di iniziare a fare autocritica. La Lega e la Liguria, invece, credono fermamente nel diritto del popolo di scegliere chi li governa, senza bisogno di élite autoreferenziali”.