Regionali, Conte (M5S) 'licenzia' Grillo e gli toglie i 300mila euro: "Fa controcomunicazione e sabotaggio"

di Stefano Rissetto

1 min, 42 sec

Commenta Morra, ex grillino e candidato presidente UpC: "Conte ha completato la 'normalizzazione' del Movimento in cespuglietto triste del Pd"

Regionali, Conte (M5S) 'licenzia' Grillo e gli toglie i 300mila euro: "Fa controcomunicazione e sabotaggio"

Giuseppe Conte li definisce "atti di sabotaggio", nel nuovo libro di Bruno Vespa. Se il blog di Beppe Grillo diventa il punto di riferimento dei contestatori dell'ex presidente del Consiglio oggi capo del M5S, perché continuare a pagargli 300 mila euro l'anno? E quindi il contratto di consulenza per la comunicazione non verrà più rinnovato, colpendo il fondatore che sarebbe "responsabile di una controcomunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale”.

Dice ancora Conte a Vespa nel libro in uscita: "Grillo ha rivendicato il compenso come garante anche nelle ultime lettere che mi ha scritto. Io non ho mai accettato che fosse pagato per questa funzione, che ha un intrinseco valore morale e non è compatibile con alcuna retribuzione". E "di fronte a un processo costituente che ha coinvolto l'intero movimento, Grillo sta portando avanti atti di sabotaggio compromettendo l'obiettivo di liberare energie nuove".

"Qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile - così Conte nel libro di Vespa – Umanamente sono molto colpito da come si comporta. Vedere oggi che contrasta in maniera così plateale un processo di partecipazione democratica che ci riporta agli ideali originali di Casaleggio mi ha rattristato moltissimo. Perché, al contrario di quel che scrivono i giornali, lo scontro non è personalistico (Grillo contro Conte), ma vede Grillo battersi contro la sua stessa comunità".

Da tempo Grillo si è allontanato anche fisicamente dal movimento  e alle ultime Comunali genovesi nemmeno andò a votare. Quindi, il muro contro muro e l'attacco di Grillo a Conte, accusato di voler distruggere il M5S cambiando nome, simbolo, rompendo la regola dei due mandati.

Commenta Nicola Morra, candidato presidente di UpC e a suo tempo "esule" dal M5S: "La revoca del contratto a Grillo rende evidente la trasformazione del m5s nel partito personale di Conte, nuovo cespuglietto triste del PD. In Liguria chi ancora crede nei principi rivoluzionari che un tempo animavano i 5 stelle ha la grande opportunità di votare Uniti per la Costituzione: il segnale arriverà forte e chiaro anche a Conte e ai nuovi dorotei del campo largo".