Regionali, Bucci neopresidente: "Chiamatemi sindaco della Liguria, vince chi guarda avanti e vuole crescere, lavorerò per tutti"
di Stefano Rissetto
"Orlando mi ha telefonato, è stato gentile, la campagna è stata però caratterizzata da intollerabili falsità dette anche da leader nazionali"
"Sono contentissimo, dopo 45 giorni ho vissuto un pomeriggio al cardiopalma, in cui abbiamo imparato molto da differenze tra exit poll e dati reali". Così il nuovo presidente della Regione Marco Bucci.
Fiducia - "Sono contento per la Liguria, per i cittadini che vogliono crescere e rifiutano quelli che non vogliono fare infrastrutture, che per esempio fanno il ricorso al Tar contro il Galliera. Ma io sarò presidente di tutti i liguri".
Orlando - "Ho ricevuto una telefonata da Orlando, è stato molto gentile e questo gli fa onore, sono però dispiaciuto dei toni della campagna elettorale, aggressivi ci sta ma non falsità, mi hanno dato del criminale e cretino e queste parole le ritengo inaccettabili, specie se in arrivo dai leader nazionali dei partiti. Ho incontrato 500 persone al giorno e da tutte ho ricevuto comprensione, mi chiedevano 'Dacci una mano ché non vogliamo tornare indietro. E la buona Liguria non torna indietro".
Soddisfazione - "Sono contento, sono contento per la Liguria soprattutto, sono contento perché i cittadini hanno detto chiaro e tondo che vogliono continuare la crescita della Liguria e rifiutano i signori del no, quelli che non vogliono fare le infrastrutture"."In vita mia non avevo mai avuto una conferenza stampa così partecipata, sono stati bei 45 giorni, il pomeriggio di oggi l'abbiamo passato al cardiopalma, però abbiamo imparato molto sugli exit poll e i dati reali - ha concluso -. Mancano una cinquantina di seggi e siamo esattamente come dicevano le proiezioni iniziali".
Numeri - "Mi occuperò di tutti i cittadini della Liguria, non più di soli 650mila cittadini ma di un milione e 700mila che d'estate diventano quasi due milioni e mezzo, lo faremo con determinazione, con forza, con orgoglio, perché dalla nomina in poi io sarò il presidente di tutti i liguri. Il mio ufficio sarà aperto a tutti i liguri, a tutti quelli che hanno intenzione di stabilirsi in Liguria, a tutti quelli che vogliono investire in Liguria, alle aziende che vogliono investire qui perché il nostro territorio è attrattivo, a tutti coloro che vogliono venire a vivere qui".
Astensione - "L'astensione è certamente un problema, dobbiamo cercare di portare le persone a votare, abbiamo lavorato molto, forse l'astensione sarebbe stata ancora maggiore se non ci avessimo lavorato. Certamente c'è questo problema bisognerà capire bene perché gli elettori non hanno votato, - continua Bucci - o perché qualcuno ha sempre detto le stesse cose in campagna elettorale e si sono stufati, o perché qualcuno ha fatto in modo che non ci innamorasse o perché non ci credono più. È un problema e dobbiamo risolverlo".
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