Regionali, Bucci: "Mi auguro Orlando voglia parlare con me, invece di scappare"
di Simone Galdi
Presentando il programma elettorale alla Spezia, il candidato del centrodestra punzecchia l'avversario del "campo largo"
Marco Bucci, candidato del centrodestra alla presidenza della Liguria, alla Spezia per la presentazione del suo programma elettorale, punzecchia a distanza il candidato del centrosinistra, con cui la settimana scorsa ha avuto uno scambio di battute assai acceso in margine all'inaugurazione dell'Expo' della Fontanabuona. "Sono cose che succedono, non c'è nessun problema. Io mi auguro che lui voglia parlare con me invece di scappare via tutte le volte, però sono certo che succederà. Succederà? Non vedo problemi".
Toti - Quanto all'ipotesi che la vicenda dell'ex presidente Toti possa avere influenza sulle elezioni, Bucci osserva: "Beh, certamente è una cosa che è successa, che ovviamente influenzerà il modo di pensare dei cittadini".
Contenuti - "Io sono contento di essere qui alla Spezia - aggiunge - perché presentare il programma alla Spezia è un atto di attenzione verso questa città, verso la provincia, verso tutto quello che c'è qui, perché qui è una parte importante della Liguria e vogliamo far sì che la gente capisca che noi lavoriamo per la Liguria. Primo punto importante è un programma che è fatto, che non è discorsivo. Soprattutto non ha 15 fotografie del sottoscritto. Sarà un programma con azioni precise di cose da fare, è scritto a a punti chiave. Poi ovviamente sarà disponibile anche il programma in forma discorsiva e sarà disponibile sul sito.
Visione - "Sono molto contento - prosegue - perché al programma hanno partecipato molti cittadini liguri, rappresentanti delle associazioni di categoria, persone che lavorano e che hanno la visione del futuro. Noi infatti siamo qui per dare quello che può essere un sogno trasformato in una visione, trasformato in un piano operativo e in cose concrete da fare per il futuro della nostra Liguria. E questi tre passaggi che ho detto sogno, visione e piano operativo sono veramente il succo di quello che noi vogliamo fare. Il futuro per noi e per i nostri figli".
Frecciata - Quindi, un'altra frecciata a Orlando: "Come siamo organizzati all'interno è un problema diverso. Ovviamente io ho intenzione di fare una organizzazione. Siccome ho fatto 35 anni di lavoro e 7 anni da sindaco, penso che di organizzazione mi intendo abbastanza, forse più di chi ha fatto il deputato per sei mandati e quindi penso di sapere come fare queste cose".
Credibilità - "Aggiungo che al cittadino interessa avere il servizio al minor costo possibile anche per quanto riguarda la sanità. Penso all'azzeramento delle liste d'attesa e alla creazione di nuovi ospedali. Quello che ai cittadini interessa il futuro è per il futuro. Noi offriamo garanzie basate sulla credibilità che ci siamo creati, basate sulla mia esperienza professionale, come dicevo di 35 anni di lavoro e di 7 anni da sindaco: la volontà e la credibilità di fare le cose, non soltanto parlarne, ma farle e averle fatte. Quindi questa credibilità - conclude - è quella che i cittadini vogliono e ovviamente non solo mia personale, ma delle persone che lavorano con noi".
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