Regionali, addio campo largo, Toti: "Per stare insieme servono idee". Gratarola: "Mucchio di pietre non è una casa"

di Stefano Rissetto

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L'ex presidente: "Vedere Burlando e Sansa, Renzi e i Cinque Stelle sullo stesso palco sarebbe stato qualcosa di incomprensibile"

Regionali, addio campo largo, Toti: "Per stare insieme servono idee". Gratarola: "Mucchio di pietre non è una casa"

Giovanni Toti, ex presidente della Liguria, dice la sua sulla dissoluzione del "campo largo: "A me non stupisce che Italia Viva e gli altri riformisti non facciano parte del campo largo della sinistra in Liguria. Stupiva il fatto che ne volessero far parte. Per stare insieme non basta togliere i “veti” bisognerebbe avere almeno alcune idee, non dico uguali ma almeno simili, su cantieri, giustizia, lavoro. Vedere Burlando e Sansa, Renzi e i Cinque Stelle sullo stesso palco, sarebbe stato qualcosa di incomprensibile. E ancora non riesco a capire, come farà Calenda? Lo chiedo da spettatore attento".

Interviene anche l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola, che si candida consigliere per il centrodestra: "Come diceva il grande matematico dell'ottocento Henri Poincaré "una massa di dati non sono scienza e un mucchio di pietre non fanno una casa, così un insieme di persone divise su tutto non rappresentano un progetto e non possono avere un programma".

"L'uscita di scena di Italia Viva dal campo largo, nemmeno così inaspettata, è il segno di tutto questo - scrive Gratarola -. Quando ci si apparenta solo per battere l'avversario senza un reale comune progetto questo è il risultato. Ma potrebbe non essere finita qui perché quello che è successo a Roma sulle nomine Rai, dove sono volate parole grosse tra M5s e PD, potrebbe avere riflessi anche sulla Liguria. Un campo largo che si sta stringendo a vista d'occhio, che rischia di diventare un orticello - conclude - dove un Orlando sempre più furioso vede diventare effimeri i suoi sogni di gloria".