Recco, un numero telefonico per gestire autonomamente l'agenda vaccinale degli over 80

di Anna Li Vigni

1 min, 30 sec

Unico comune ligure con più di 5mila abitanti che prenoterà le vaccinazioni senza Cup

Recco, un numero telefonico per gestire autonomamente l'agenda vaccinale degli over 80

Recco è l’unico comune ligure con popolazione sopra i 5mila abitanti a prendere in carico le prenotazioni per i vaccini agli over 80, normalmente gestite dai cup, grazie all’impiego dei propri dipendenti che, a turno, si “prestano” a questo nuovo incarico.

Il Comune ha infatti adottato in via sperimentale il modello virtuoso di gestione dell’agenda vaccinale in autonomia, un metodo concordato con Anci e le Asl che, se da un lato sgrava il lavoro delle aziende sanitarie locali, dall’altro mette in moto una macchina organizzativa basata sulla collaborazione con il mondo del volontariato e delle pubbliche assistenze, soprattutto per il trasporto degli anziani presso il centro vaccinale. Il tutto, con il supporto e la supervisione di Federsanità Anci Liguria.

“Abbiamo messo in piedi una macchina comunale che lavora sostituendosi, in sostanza, ai centri di prenotazione sociosanitaria, spiega il Sindaco Carlo Gandolfo, una squadra formata da circa 40 persone che si mette a disposizione della comunità. Abbiamo attivato dal lunedì al venerdì un numero telefonico dedicato, a cui le persone possono prenotarsi per ricevere il vaccino, che verrà erogato nel vicino centro vaccinale situato presso l’ex ospedale di Recco. Il personale comunale compila un’anagrafica dei richiedenti e verifica l’eventuale necessità di usufruire del servizio di trasporto, che verrà effettuato tramite la Croce Verde. In questo modo riusciamo a garantire la vaccinazione ai 1.069 over 80 residenti in tempi certi, gestiti direttamente dal Comune, sicuramente più celeri della procedura usuale tramite cup, che contiamo di chiudere entro il 30 aprile”.

“Stiamo facendo questa attività che Federsanità Anci Liguria ha sperimentato insieme ad Asl anche per valutare se è possibile replicarla nel resto d’Italia”, conclude Gandolfo.