Rapallo, ciclismo estremo: Gianluca Arata della Geo Davidson pedala da Rovereto a Capo Nord per 4mila km
di Stefano Rissetto
Diciannove giorni, otto Paesi attraversati e oltre 4.000 chilometri percorsi in bicicletta: è l’impresa portata a termine da Gianluca Arata, che ha completato la NorthCape4000, una delle gare di ultracycling più dure al mondo. Partito da Rovereto il 26 luglio, Arata ha raggiunto Capo Nord nel pomeriggio del 14 agosto, rientrando nella finestra temporale che consente di essere ufficialmente classificati come “Finisher”. Al ritorno, grande festa alla società Geo Davidson, di cui Arata è consigliere e sponsor.
Il percorso lo ha portato ad attraversare Italia, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia, superando quattro checkpoint obbligatori: Monaco di Baviera, Berlino, Gränna e Rovaniemi, la celebre “casa di Babbo Natale”.
Un viaggio estremo non solo per la distanza, ma anche per le condizioni affrontate: oltre 30.000 metri di dislivello e condizioni climatiche molto variabili, tra giornate torride, piogge incessanti e i venti freddi dell’Artico.
La NorthCape4000 è una competizione non assistita, il che significa che ogni partecipante deve gestire in autonomia tutti gli aspetti del viaggio: navigazione, alimentazione, riposo e manutenzione del mezzo.
Arata aveva raccontato la preparazione alla sfida nel podcast “Terapia di Gruppo”, dove aveva condiviso emozioni, aspettative e timori per questa avventura. Il suo arrivo a Capo Nord corona mesi di allenamento e una straordinaria dimostrazione di resistenza, determinazione e passione. Un traguardo che va ben oltre la prestazione sportiva e diventa simbolo di dedizione e spirito d’esplorazione.
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