Processo Open Arms: Salvini assolto “perché il fatto non sussiste”. Rixi: “Ministro sempre in linea con interesse nazionale”

di Stefano Rissetto

5 min, 20 sec

I pm chiedevano 6 anni. Pucciarelli: "Hanno prevalso ragione e buonsenso, difendere i confini non è reato". Piana: "Ristabilita la verità e resa giustizia"

Processo Open Arms: Salvini assolto “perché il fatto non sussiste”. Rixi: “Ministro sempre in linea con interesse nazionale”

Matteo Salvini è stato assolto dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. La decisione è stata presa dalla seconda sezione penale del tribunale di Palermo, presieduta dal giudice Roberto Murgia, con la partecipazione dei giudici a latere Andrea Innocenti ed Elisabetta Villa. Il verdetto è giunto dopo oltre otto ore di camera di consiglio. Al momento della lettura della sentenza, Salvini (nella foto all'uscita dall'aula con il suo avvocato Giulia Bongiorno) ha abbracciato la fidanzata Francesca Verdini, visibilmente commossa, e ha commentato: "Ha vinto l’Italia".

Il vicepremier rischiava una condanna a sei anni di reclusione, una richiesta avanzata anche dai pubblici ministeri Marzia Sabella, Geri Ferrara e Giorgia Righi, che avevano sostenuto la sua colpevolezza. Alla lettura della sentenza era presente anche il procuratore capo di Palermo, Maurizio de Lucia. Nel corso di tre anni di processo, Salvini ha ripetuto più volte: "Rifarei tutto, ho difeso i confini dai clandestini", un concetto che ha ribadito anche oggi al suo arrivo nell'aula bunker.

I pubblici ministeri accusavano Salvini di aver compiuto due reati gravi: sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. Secondo loro, nell'agosto del 2019, come ministro dell'Interno, Salvini avrebbe dovuto autorizzare immediatamente il porto sicuro per la nave dell'Ong Open Arms, che aveva soccorso 147 migranti nel Canale di Sicilia. Invece, secondo l’accusa, il ministro aveva intenzionalmente ignorato le regole, lasciando i migranti a bordo senza una destinazione sicura. L’avvocato di Salvini, la senatrice leghista Giulia Bongiorno, ha risposto sottolineando che la nave dell’Ong stava "bighellonando in mezzo al mare" mentre i migranti potevano scendere liberamente, aggiungendo che Salvini stava semplicemente "difendendo i confini".

A commento della sentenza, il vice ministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, deputato e segretario della Lega ligure, ha dichiarato in una nota: “L'operato del ministro Matteo Salvini nel caso Open Arms è stato pienamente in linea con l'interesse del Paese. Ha agito per proteggere la sicurezza e difendere la sovranità dell'Italia. La Ong Open Arms ha rifiutato di seguire le indicazioni di Stati sovrani come Malta, Spagna e Italia. In particolare, dal 18 agosto 2019 c'era un preciso ordine del governo di Madrid che intimava di dirigersi in Spagna: Open Arms si è rifiutata di obbedire a un ordine di uno stato sovrano. Il risultato è uno spreco di denaro dei contribuenti italiani che grida vendetta, con 24 udienze a Palermo, 3 anni di processo e 45 testimoni. Il ministro Salvini ha sempre operato per proteggere l'Italia da dinamiche che rischiano di minare la nostra sicurezza e il nostro futuro. Difendere i confini non è reato”.

Anche Stefania Pucciarelli, senatrice e segretaria della Lega per La Spezia, commenta: "L’assoluzione di oggi dimostra come Matteo Salvini abbia operato per il bene del Paese, difendendo i confini. Una notizia che conferma il suo buon lavoro nell’interesse degli italiani e dell’Italia. Oggi hanno prevalso la ragione e il buonsenso. Matteo Salvini è stato processato per aver rispettato il mandato degli elettori. Difendere i confini non è reato”.

Il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, leghista, sostiene: "Esprimo grande soddisfazione per l’assoluzione del ministro Matteo Salvini da parte del Tribunale di Palermo nel processo legato al caso Open Arms. Una decisione che conferma la correttezza delle scelte adottate nell’interesse della sicurezza dell’Italia e della tutela dei confini nazionali. Questa sentenza ristabilisce la verità dei fatti e rende giustizia a Matteo Salvini, un uomo che ha sempre agito per il bene degli italiani dimostrando coraggio e coerenza nel difendere le proprie decisioni e i principi di sovranità e legalità, nonostante gli attacchi e le strumentalizzazioni di cui è stato oggetto. La determinazione e il coraggio di Salvini nel difendere i confini nazionali e garantire la sicurezza degli italiani è un esempio e un punto di riferimento per tutti noi. La Lega continuerà a lavorare per garantire sicurezza,  dignità e diritti agli italiani”.

Francesca Corso, segretario della Lega di Genova e assessore comunale nel capoluogo, commenta: “Fermare gli sbarchi per Matteo Salvini era un dovere. Difendere i confini non è un reato. Dopo tre anni ha vinto il buonsenso e ha vinto l’Italia perché per entrare nel nostro Paese ci sono delle regole che vanno rispettate da tutti. E’ giusto che un Ministro della Repubblica venga assolto perché ha fatto quello che i politici dovrebbero fare sempre, ossia seguire e mettere in atto la volontà del Popolo italiano, che li ha democraticamente eletti, con gli strumenti a loro disposizione. I giudici che hanno assolto Salvini lo hanno quindi fatto in nome del Popolo italiano e della democrazia. Se lui era riuscito a bloccare gli sbarchi dei migranti, talune forze di sinistra, spalleggiate da talune Ong, hanno fatto e continuano a fare di tutto per consentire l’immigrazione irregolare in Italia alimentando così non soltanto il racket degli scafisti e la criminalità, ma un business complessivo da milioni di euro. Nonostante gli importanti sforzi del Governo, la sinistra e i poteri forti dell’Europa continuano a mettere i bastoni fra le ruote alle iniziative di difesa dei nostri confini e degli italiani. A Genova, come in altre città, si riversano sui cittadini i problemi di anni di immigrazione irregolare, ormai sempre più difficile da controllare”.

Sara Foscolo, capogruppo in Regione della Lega, dichiara: “No all’invasione organizzata e finanziata. Ha vinto l’Italia e un’idea del nostro Paese, dove per entrare devono essere rispettate le regole. La sinistra che strumentalizza e usa i migranti per fare politica ha perso. Fermare gli sbarchi e difendere i confini per un Ministro della Repubblica è un dovere, non un reato. Complimenti a Matteo Salvini, eletto dal Popolo italiano, e, in nome del Popolo italiano, dichiarato innocente da tutte le accuse al processo Open Arms perché il fatto non sussiste. E’ un giorno di festa per tutti, tranne per quella sinistra che insiste nel fare di tutto per consentire l’immigrazione irregolare in Italia alimentando così non soltanto il racket degli scafisti e la criminalità, ma un business complessivo da milioni di euro. Ripristinata la verità dopo tre anni di assurde accuse e battaglie legali, ora andiamo avanti più determinati di prima”.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.