Porto di Marina di Carrara, prima toccata della nuova portacontainer Djanet
di Marco Innocenti
Lunga 171 metri e con una capacità di 1500 teus, è stata accolta in questo suo viaggio inaugurale dai vertici dell'AdSP spezzina
La nuova nave portacontainer Djanet, di proprietà della compagnia CNAN-Med, è arrivata ieri nel porto di Marina di Carrara da dove ripartirà, destinazione Algeri, con un carico di 1100 teus. Il Comandante, Farid Debbouz, ha condotto la nave nel suo viaggio inaugurale nell’ambito della sua attività regolare che collega i principali porti della sponda meridionale della costa occidentale Mediterraneo. La Djanet, lunga 171 metri e larga 24, con una capacità di 22.883 ton. e 1500 teus, è stata destinata al servizio denominato SIFAX per Spagna, Italia, Francia, Algeria ed è affiancata da un’altra nave al fine di garantire un regolare trasporto verso queste destinazioni, compresa Marina di Carrara, che consentirà di fidelizzare i clienti del territorio algerino e rassicurarli sulla continuità del servizio.
Oggi, in banchina, oltre a Mario Sommariva, Presidente AdSP Mar Ligure Orientale; Francesco Di Sarcina, SG AdSP, Michele Giromini, Presidente di MDC Terminal; Andrea Scarparo, AD di MDC Terminal; Luigi Bosi, Direttore Sede ADSP Carrara, ad assistere alla conferenza stampa ed all’evento anche il Sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, il Comandante della Capitaneria di Porto Antonio Masiello, il Colonnello della GdF Luca Formica, l’Assessore Paolo Balloni del Comune di Massa.
La nave è nuova, più performante, più sostenibile dal punto di vista ecologico e dotata di tutte le nuove tecnologie; dotata di motori di ultima generazione, la Djanet si aggiunge alle altre quattro navi che scalano il porto di Marina di Carrara – Gouraya, Titteri, Tamanrasset, Cirta - utilizzate dal Gruppo Perioli, proprietaria del MDC Terminal. “Siamo in una fase nuova per la vitalità del porto di Marina di Carrara, anche per la positività e la condivisione con le massime istituzioni del territorio dell’idea di sviluppo dello scalo, in un’ottica costruttiva e sostenibile. C’è voglia di crescita da parte degli imprenditori che vi operano. In particolare, assume grande rilevanza il fatto che il porto abbia relazioni dirette e stabili con l’Algeria, in un’ottica di visione mediterranea forte su cui si possono costruire interessanti strategie di lungo termine, commerciali e non solo. Quelli del Nord Africa sono paesi difficili, certo, ma molto importanti per noi, in una fase in cui la situazione geopolitica mondiale, e quindi il mondo dello shipping, sta cambiando a ritmi vertiginosi a seguito della pandemia- ha detto il presidente ADSP, Mario Sommariva.
“Il porto di Marina di Carrara sta diventando strategico per i traffici con l’Algeria, il cui governo è proprietario di CNAN Med, nostro socio al 51%. L’Algeria ci ritiene un partner affidabile e noi puntiamo a diventare il player numero uno per questo Paese, lavorando per creare un sistema logistico integrato che coinvolga tutta la catena di distribuzione – ha detto Michele Giromini, AD del Gruppo Perioli che opera anche nel porto della Spezia dal 1908. E’ fondamentale che il terminal di Marina di Carrara sia gestito in modo efficiente, grazie anche alla collaborazione con l’AdSP. Noi crediamo nello sviluppo dei traffici in questo scalo, che già stanno riprendendo in modo molto soddisfacente. Si tratta di un percorso virtuoso, iniziato con l’acquisizione del terminal sulla banchina Taliercio, una parte che mancava, che può portare ricchezza ed occupazione in tutto questo territorio”.
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