Porto di Genova, un'enorme copertura sui cantieri navali per limitare l'inquinamento

di Marco Innocenti

Signorini: "Diverse decine di milioni d'investimento ma puntiamo alle risorse del Recovery Fund"

Un'enorme copertura sopra i cantieri del porto di Genova, per limitare l'inquinamento acustico ma soprattutto quello ambientale derivante da verniciatura e lavorazione delle lamiere. E' il progetto a cui stanno pensando Autorità Portuale, Comune e Regione su indicazione arrivata direttamente dal ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani.

"Stiamo pensando ad un'iniziativa che porti alla copertura di tutti i bacini di produzione e riparazione navale - ha spiegato il presidente dell'Autorità di Sistema Paolo Emilio Signorini - sia a Sestri, dove stiamo lavorando con l'espansione dei cantieri, sia a levante. Mi sembra una notizia molto bella pensando a come coniugare il mantenimento dei cantieri ma salvaguardando la salute dei cittadini".

Una sorta di enorme capannone, insomma, che faccia da barriera alle emissioni inquinanti: "Il progetto a cui stiamo lavorando insieme a Comune e Regione prevede la costruzione di infrastrutture di copertura dell'intera area dei cantieri - ha aggiunto Signorini -per la quale puntiamo a inserirci sul Recovery Fund. Pensiamo si possa stimare un investimento di diverse decine di milioni di euro per la copertura integrale ma lo faremo inserendo il tutto in un progetto più ampio, che guardi al completamento dell'elettrificazione delle banchine in tutto il porto, in un progetto integrato che giustifichi il suo inserimento nel Recovery. I tempi? Il governo manderà il piano alla Commissione europea ad aprile quindi noi dobbiamo avere la proposta progettuale redatta entro quella data. Poi i paletti sono quelli che conosciamo: 2023 per la cantierizzazione e il 2026 per il completamento delle opere".