Porti Savona e Vado, i comuni si alleano: "Ora l'Autorità ci ascolti"

di Redazione

Sei località creano un comprensorio e diventano interlocutore unico dell'AdSP. I sindaci dei comuni sede di porto: "Serve una sinergia, siamo compatti"

I Comuni di Savona, Vado Ligure, Quiliano, Bergeggi, Albissola Marina e Albisola Superiore hanno firmato questa mattina un protocollo di intesa che istituisce un tavolo permanente in cui discutere le scelte strategiche legate ai porti di Savona e Vado. L'obiettivo è diventare un "interlocutore unico" per l'Autorità di Sistema Portuale.

"Le scelte fondamentali dello sviluppo del porto riguardano l'intero territorio a prescindere da dove materialmente si collocano - spiega il sindaco di Savona, Marco Russo - E' necessario che il territorio savonese si consideri compatto, ma anche che ci sia un rapporto sempre più stretto tra i Comuni e l'Autorità Portuale. Le linee strategiche del porto 'unico' di Genova, Savona e Vado devono essere condivise con tutto il territorio, incluso il tavolo savonese".

Lo stesso appello arriva dal primo cittadino di Vado Ligure, Monica Giuliano: "Il lavoro proficuo fatto negli ultimi anni è il risultato della sinergia tra porto, amministrazioni e operatori. In questa provincia la transizione energetica l'abbiamo fatta, ora ci aspetta una programmazione un po' più ampia che non possiamo fare da soli. Mi farebbe piacere che da ora in poi, quando si dovrà discutere della destinazione di una realtà produttiva, lo si faccia come comprensorio e non solo con l'amministrazione che materialmente dovrà ospitarla".

Nel mirino la possibilità che sul territorio di Vado e Bergeggi - invece che a Genova - venga installato un deposito di Gnl: "Nuove realtà produttive vanno discusse in un tavolo più ampio, in cui siano presenti Genova, Vado e Savona".