Ponte Morandi, il presidente del Tar: "Autostrade potrebbe ottenere un grosso risarcimento"

di Fabio Canessa

Il 22 maggio udienza sui ricorsi di Aspi contro la nomina di Bucci e l'assegnazione dei lavori

Video momentaneamente non disponibile.

"Società Autostrade potrebbe chiedere un risarcimento dei danni e risultare vittoriosa". A dirlo, ai microfoni di Telenord, è Giuseppe Daniele, presidente del Tar della Liguria, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario nella sede di Genova. Il riferimento è ai quattro ricorsi presentati da Aspi dopo l'esclusione dai lavori di ricostruzione del viadotto Polcevera, contro la nomina di Bucci a commissario straordinario e contro alcuni suoi decreti. "Bisogna vedere la convenzione e quello che prevede, ma il risarcimento potrebbe essere notevole - continua Daniele - il resto non lo posso dire, è tutto da vedere". Il commissario Bucci potrebbe essere invalidato? "Non credo, ma sono tutti scenari da valutare". Comunque, ribadisce Daniele, "non ci saranno problemi nel caso in cui il ricorso dovesse essere accolto, i lavori del ponte non si interromperanno perché la società ha scelto di tutelare i suoi diritti senza bloccare i lavori". Riguardo ai tempi del ricorso, Danieli dice che "saranno necessari mesi" perché la pratica potrebbe passare prima "alla Corte costituzionale e poi alla Corte di giustizia dell'Unione Europea". La prima udienza, fissata al 28 febbraio, era stata rinviata perché i legali di Autostrade avevano chiesto di acquisire ulteriore documentazione dalla struttura commissariale in modo da aggiungere motivazioni al ricorso. Autostrade, nella sua battaglia legale, rivendica il diritto e il dovere di svolgere i lavori, richiamandosi al testo della concessione. Per l’avvocatura dello Stato, invece, sono stati i pm a legittimare il commissario Bucci come soggetto per la demolizione e ricostruzione del ponte. Sempre secondo l’avvocatura, competente non sarebbe il Tar ligure ma quello del Lazio dove è stata assegnata la concessione. Il decreto Genova, ha detto ancora Daniele, "rappresenta un unicum nel nostro ordinamento, perché conferisce poteri incisivi al commissario straordinario. Sono evidenti i vantaggi in tema di snellimento delle procedure e di contenimento dei tempi, se si pensa che per il solo affidamento dei lavori, seguendo le regole ordinarie, sarebbe stato necessario un anno. Ovviamente è ancora presto per fare una valutazione, però sembra di poter dire che siamo sulla buona strada e che lo Stato ha fornito una risposta adeguata alla tragedia che ha colpito Genova tale da consentire una ricostruzione in tempi rapidi".