Peste suina, un caso a Roma. Bruzzone (Lega): "Possibile ecoterrorismo"

di Redazione

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"Davvero strano a circa 500 km dal focolaio ligure-piemontese, a sua volta distante un'infinità di chilometri dai paesi est europei da cui proviene il virus"

Peste suina, un caso a Roma. Bruzzone (Lega): "Possibile ecoterrorismo"

Anche a Roma si sè verificato un caso di peste suina. Il senatore Francesco Bruzzone, responsabile nazionale Lega per la fauna selvatica ha una sua idea.

"Il caso di peste suina registrato a Roma, a circa 500 km dal focolaio ligure-piemontese, a sua volta distante un'infinità di chilometri dai paesi est europei da cui proviene il virus, alimenta dubbi circa la possibile causa. Non sarebbe il primo episodio di eco-terrorismo, come dimostrano i piromani che appiccano il fuoco in punti anche distanti fra loro. Confido però che questa ricostruzione non sia vera, e sia da attribuire invece alla circostanza che i cinghiali, che non dovrebbero assolutamente circolare per le strade delle nostre città, si sfamano direttamente dai cassonetti dove del cibo infetto, proveniente dalle zone dove il virus circola, potrebbe essere rinvenuto. Auspico quindi che qualche Procura della Repubblica, attivi le procedure per un'indagine approfondita così da fare piena luce sul fenomeno. Considerato il fatto che la peste suina comporta dei divieti ad alcune attività umane, va fugato il sospetto che qualcuno possa avere interesse a far scattare i divieti stessi".