Per curare l'ictus bisogna fare PRESTO
di Eva Perasso
Il 29 ottobre è la Giornata mondiale contro l’ictus cerebrale
P come perdere forza o sensibilità a un braccio o a una gamba; R come riduzione della vista, visione sdoppiata o confusa, cefalea violenta; E come esprimersi: non riesco a parlare, non capisco cosa dicono; S come sorridere... La bocca è storta da un lato; T come tempo, l'intervento dei medici deve avvenire entro 4,5 ore dalla comparsa dei sintomi; O come ospedale, ovvero al primo sospetto meglio chiamare il 112. Ecco l'acronimo PRESTO svelato: sei consigli fondamentali per agire per tempo e salvare la vita a chi ha un ictus. Pensati e diffusi da Alice, l'Associazione per la lotta all'ictus cerebrale e riproposti nel giorno in cui in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale contro l’ictus cerebrale.
Ecco il nostro approfondimento a Salute Sanità.
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