Pedaggi, sanità e carceri, Sanna critica la Regione: "Ma sugli ospedali pronti a votare si a provvedimenti giusti"
di Matteo Cantile
Il capogruppo PD in Regione attacca sulla gestione delle autostrade, della sanità pubblica e del sovraffollamento carcerario
Autostrade nel caos, ospedali esclusi dai fondi regionali e carceri in forte difficoltà: il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Armando Sanna ha tracciato un quadro critico della situazione in Liguria durante l'intervista rilasciata a TGN Today. Dal pedaggio tornato a pagamento su tutte le tratte all'emergenza caldo negli istituti penitenziari, Sanna ha chiesto un cambio di passo deciso alla giunta Bucci e al Governo.
Cantieri autostradali – Il primo tema affrontato è stato la fine dello sconto sui pedaggi autostradali, in vigore dal 2020. "Dal primo luglio torniamo a pagare di più per avere lo stesso caos di sempre: cantieri ovunque, caselli chiusi, deviazioni improvvise, code interminabili", ha detto Sanna. "Quella scontistica era già di difficile utilizzo, ma oggi è sparita del tutto, mentre noi restiamo ostaggio di una rete autostradale congestionata e in continua emergenza".
Richieste al Governo – Sanna ha annunciato che porterà in Consiglio un ordine del giorno per chiedere alla Regione e al Governo di intervenire immediatamente su Aspi. "Il presidente Bucci e il viceministro ligure Rixi devono farsi sentire: è ora di difendere i cittadini da un disservizio continuo che pagano a caro prezzo". Tra le proposte anche l'istituzione di un tavolo permanente di confronto con Comuni, Regione e concessionari per affrontare l'impatto del traffico deviato sulla viabilità urbana.
Impatto locale – "Ogni chiusura di un tratto autostradale scarica migliaia di veicoli nei centri abitati, come accaduto a Busalla. Se non si coinvolgono i sindaci e non si pianifica con loro, il caos è assicurato. Anche l'asse turistico verso la Francia è costantemente penalizzato" ha spiegato.
Emergenza sanitaria – Il secondo fronte è quello della sanità pubblica. Sanna ha criticato l'operato della giunta Bucci, contestando i dati sull'azzeramento delle liste d'attesa: "Non è vero che stiamo risolvendo il problema. Abbiamo solo dato più soldi ai privati, senza un piano serio per rafforzare il sistema pubblico. E il buco della nostra sanità è ben più grande di quanto si dica".
Ospedali esclusi – "Il Galliera e l'Evangelico sono stati esclusi dal riparto dei fondi per il disavanzo sanitario, una scelta inaccettabile. Vogliamo che venga chiarita una volta per tutte la loro natura pubblica, e che vengano sostenuti come merita ogni presidio fondamentale per la città", ha aggiunto. Sanna ha assicurato massima collaborazione in aula su ogni provvedimento utile a tutelare la vocazione pubblica dei due enti ospedalieri.
Crisi del personale – "Viviamo carenze gravi di personale proprio mentre affrontiamo emergenze climatiche come il caldo estremo. Gli operatori fanno miracoli, ma non basta: servono investimenti e risorse vere, non parole".
Fondo strategico – Sanna ha poi motivato il voto contrario del PD sul fondo strategico regionale: "Non contestiamo le risorse, ma il metodo. I Comuni vanno ascoltati. Non si può portare in aula uno schema preconfezionato ignorando le vere esigenze dei territori".
Emergenza carceraria – Ultimo tema affrontato, quello delle carceri. Dopo aver visitato le principali strutture liguri, Sanna ha parlato di "situazione drammatica". "Marassi è stato teatro di una rivolta, e ciò che abbiamo trovato è allarmante: organici sottodimensionati, sovraffollamento, caldo insopportabile. Il Governo deve intervenire con una riforma vera".
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