Palazzo evacuato in via Terpi, procura di Genova apre un fascicolo senza ipotesi di reato

di Edoardo Cozza

Si cerca di capire se vi siano stati errori nell'esecuzione dei lavori o se gli scavi abbiano aggravato una situazione già instabile

La procura di Genova ha aperto un fascicolo a modello 45, e cioè senza ipotesi di reato, sul palazzo di via Terpi, sopra il cantiere per lo scolmatore del Bisagno, evacuato venerdì dopo che i sensori hanno suonato segnalando movimenti sospetti. Il pubblico ministero Arianna Ciavattini non esclude che nei prossimi giorni possano essere fatti accertamenti tecnici per capire cosa abbia causato lo spostamento del palazzo.

L'edificio è da anni monitorato perché sorge su una collina franosa. Ma i residenti puntano il dito contro i lavori per lo scolmatore che prevedono l'uso di esplosivi. Al momento dell'evacuazione erano in corso i lavori di rinforzo alle fondamenta dello stabile. La procura vuole capire se vi siano stati errori nell'esecuzione dei lavori o se gli scavi abbiano aggravato una situazione già instabile.

Sono state 42 le persone evacuate, di cui 12 sono state sistemati in albergo, mentre gli altri hanno trovato ospitalità da amici e parenti. L'assessore alla Protezione Civile del Comune di Genova Sergio Gambino aveva affermato che "Approfondimenti verranno effettuati anche sui lavori per consolidare le fondamenta dell'edificio: per precauzione si è deciso di liberare l'immobile finché l'opera non verrà completata. Un'operazione che durerà al massimo un mese."

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