Omicidio Nada Cella, acquisita l’intervista TV di Soracco: “Cecere era una mia amica”

di E.L.M

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Gli inquirenti ottengono l’intervista in cui il commercialista ammette "l’amicizia" con Annalucia Cecere, sospettata del delitto della segretaria

Omicidio Nada Cella, acquisita l’intervista TV di Soracco: “Cecere era una mia amica”

Gli investigatori hanno acquisito l’intervista televisiva rilasciata da Marco Soracco, commercialista e datore di lavoro di Nada Cella, la segretaria uccisa nel suo studio a Chiavari nel 1996. Nell’intervista, l’uomo ha ammesso che Annalucia Cecere, ritenuta dalla procura responsabile del delitto, era una sua “amica” e che gli era stata presentata da un conoscente. Ha inoltre descritto Cecere come insistente, affermando che chiamava spesso in studio, tanto che sua madre aveva chiesto a Nada di non passarle le telefonate.

Dinamiche processuali – Il rapporto tra Soracco e Cecere è un punto centrale nel processo in corso davanti alla Corte d’Assise di Genova. Secondo l’accusa, la donna aveva un interesse nei confronti del commercialista e avrebbe ucciso Nada Cella per gelosia o per sctatto d'ira. Testimoni hanno riferito di aver visto Soracco e Cecere insieme in diverse occasioni, tra cui serate danzanti e un pranzo organizzato dalla scuola di ballo. In aula, però, il commercialista ha negato la circostanza, dichiarando di aver partecipato all’evento con un’altra amica.

Acquisizione dell’intervista – L’intervista rilasciata a Far West, trasmissione di Rai3, è stata ritenuta rilevante dagli inquirenti perché fornisce elementi sulla natura del rapporto tra Soracco e Cecere. La versione fornita in quella sede dal commercialista potrebbe essere confrontata con le dichiarazioni rese in aula, alla ricerca di eventuali incongruenze o nuovi spunti investigativi.

 

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