Nasce il Green Building Forum Italia: edilizia sostenibile al centro del rilancio urbano
di R.S.
Rixi: "Molti edifici sono inadeguati dal punto di vista strutturale ed energetico. Serve permettere la demolizione e il riutilizzo dei materiali da costruzione"
È stato presentato alla Camera dei Deputati, nella Sala Salvadori, il Green Building Forum Italia, la prima iniziativa nazionale dedicata a ripensare il futuro del settore edilizio in chiave sostenibile. Il progetto, promosso da Green Building Council Italia, si propone come punto di partenza per una trasformazione strutturale del comparto delle costruzioni, sempre più chiamato a rispondere alle sfide ambientali e sociali del nostro tempo.
L’obiettivo è ambizioso: cambiare il modo in cui costruiamo e viviamo, mettendo al centro il benessere delle persone, la qualità urbana e la transizione ecologica, in linea con la direttiva europea "Case Green", il cui recepimento è ormai imminente.
“Non vogliamo ideologizzare la sostenibilità,” ha spiegato Fabrizio Capaccioli, presidente di GBC Italia, “ma offrire strumenti concreti per un'applicazione realistica e compatibile con le condizioni economiche delle famiglie italiane”.
Il Forum, la cui prima edizione si terrà il 27 ottobre a Milano, è sostenuto da Regione Lombardia e vede il coinvolgimento di enti pubblici, istituzioni e attori privati. Sarà un’occasione per mettere a confronto esperienze nazionali e internazionali su temi come la decarbonizzazione, la rigenerazione urbana e il futuro del patrimonio edilizio.
Anche il governo guarda con interesse all’iniziativa. Alessandro Morelli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al CIPESS, ha annunciato che nei prossimi mesi sarà presentato un nuovo piano casa nazionale. “Sarà orientato verso la realizzazione di quartieri green e accessibili, con particolare attenzione alle giovani coppie e alle fasce sociali più fragili”, ha dichiarato.
Sulla stessa linea il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, che ha sottolineato l’urgenza di intervenire sull’edilizia post-bellica: “Molti edifici sono oggi inadeguati dal punto di vista strutturale ed energetico. Serve una normativa che permetta la demolizione e il riutilizzo dei materiali da costruzione, oggi quasi impossibile a causa dei vincoli ambientali”.
La rigenerazione urbana, secondo Rixi, dovrà passare anche da un nuovo approccio normativo e fiscale, con incentivi per favorire l’efficienza energetica e la qualità dell’abitare. Un tavolo congiunto tra il MIT e il Ministero dell’Ambiente sarà attivato a breve proprio su questi temi.
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