Medio Oriente, Sansa a Telenord: "Condannare antisemitismo senza riserve, Netanyahu sbaglia strategia"

di Stefano Rissetto

"Proprio perché vogliamo bene al popolo ebraico diciamo che questa è una pagina della storia che provocherà altro odio"

Ferruccio Sansa, già candidato alla presidenza della Regione e oggi capogruppo della sua Lista in consiglio regionale, ospite della rassegna stampa quotidiana di Telenord analizza la questione mediorientale, a partire dal presunto cortocircuito che riguarda la sinistra rispetto alle critiche a Israele che, come dimostra il caso della rettrice dell'università di Harvard che ha relativizzato ("Dipende dal contesto") formule lugubri sulla Shoah.

"La condanna dell'antisemitismo - dice Sansa - è necessaria, specie in Europa e particolarmente in Germania e Italia dove vennero promulgate le leggi razziali. Va fatta tuttavia una distinzione tra popolo ebraico e Israele, uno Stato di cui siamo amici e quindi dobbiamo essere liberi di criticare le scelte di un governo che sembrano dissennate. Cosa assolutamente diversa è, quando Israele sbaglia, cadere nell'antisemitismo, così come è vergognoso tacciare di antisemitismo chi critica il governo di Israele".

"Credo che l'attacco di Hamas del 7 ottobre sia stata una pagina terribile però la reazione di Israele è stata disumana, chi vive a Gaza vive in un luogo di tortura a cielo aperto. Proprio perché vogliamo bene al popolo ebraico diciamo che questa è una pagina della storia che provocherà altro odio. Quello che sta facendo Netanyahu in questo momento - conclude - è piantare i semi dell'odio".