Manifestarono a favore dei detenuti nonostante fosse vietato per il decreto anti Covid-1: sei denunce

di Michele Varì

Sono anarchici e antagonisti: striscione e slogan per invitare i detenuti ad evadere

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Sono sei i manifestanti denunciati dalla polizia per la manifestazione dell'11 marzo per avere preso parte ad un assembramento pubblico a favore dei detenuti del carcere di Marassi nonostante il divieto imposto dal decreto del premier Conte per non favorire la proliferazione del coronavirus.

Si tratta di anarchici ed esponenti del mondo antagonista di Genova che esposero uno striscione nel parcheggio del centro commerciale "Il Mirto".

La manifestazione innescò una reazione dei reclusi che anche sulla scia delle sanguinose proteste avvenute in altre carceri d'Italia protestarono sbattendo le gavette contro le sbarre (nel video) al grido "libertà" ed "indulto".
I manifestanti protagonisti della protesta di Marassi, immortalate dalle immagini dei circuiti di videosorveglianza, sono state riconosciute e denunciate per violazione dell’art. 650 del decreto emesso dal premier Conte l'8 marzo in tema di misure urgenti di contenimento del contagio e che è vieta su tutto il territorio italiano ogni forma di assembramento di persone in luoghi
pubblici o aperti al pubblico.