Liguria, via libera a piano da 69 milioni per interventi infrastrutturali finanziati con Fondo per sviluppo e coesione

di Redazione

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Giampedrone: "42 milioni per decine di interventi e 27 milioni per lo scolmatore del Bisagno"

Liguria, via libera a piano da 69 milioni per interventi infrastrutturali finanziati con Fondo per sviluppo e coesione


Possono partire su tutto il territorio i cantieri per gli interventi infrastrutturali finanziati con il Fondo per lo sviluppo e la coesione. Dopo il via libera del Cipess e della Corte dei Conti alla programmazione prevista dall'accordo siglato un anno fa con il governo, Regione Liguria ha approvato in via definitiva il piano da 69 milioni di euro destinati alle infrastrutture stradali, a nuovi tratti di Ciclovia Tirrenica e allo scolmatore del Bisagno. "Siamo orgogliosi di traguardare questo obiettivo prima della fine del mandato, chiudendo l'iter avviato un anno fa - ha detto l'assessore alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone -. Un lavoro che è frutto di una visione sul lungo periodo: in questo modo lasciamo risorse e interventi concreti sul territorio, attraverso l'individuazione dei soggetti attuatori, Comuni e Province, che possono avviare le procedure per l'avvio dei cantieri nelle prossime settimane. Il nostro obiettivo era chiudere questa partita prima della fine del mandato e ci siamo riusciti, a conferma anche della nostra elevata capacità di utilizzo dei fondi. Il via libera odierno da parte della Giunta - prosegue - è l'ultimo atto necessario e indispensabile per la messa a terra delle risorse: stiamo parlando di opere strategiche, della messa in sicurezza di una ventina di strade secondarie e della realizzazione di nuovi tratti di pista ciclabile, sia a ponente sia a levante. In particolare, le risorse destinate alle infrastrutture, ben 42 milioni di euro, ci consentono di avviare decine di interventi da Ponente a Levante, tutti immediatamente cantierabili, con progetti esecutivi già pronti - ha concluso -. Altri 27 milioni di euro sono destinati allo scolmatore del Bisagno, a copertura dei maggiori costi di realizzazione dell'opera".