Liguria, sanità, Toti: "Non ci sarà alcun buco da 150 milioni"

di Filippo Serio

"Il vero tema è mettere il sistema pubblico in condizioni di competere con il privato"

"Il buco di centocinquanta milioni non ci sarà e non c'è mai stato" Così Giovanni Toti ha commentato le indiscrezioni di stampa su un possibile 'buco" di bilancio in merito alla sanità regionale parlando a margine di un convegno in corso all'Ospedale San Martino. "Al terzo trimestre dell'anno i conti delle ASL sono ancora in una fase in cui il consuntivo non ha prevalso, normalmente se lei prende i bilanci dal 2018 al 2023, ovvero quello approvato nello scorso anno, si accorgerà che tutto questo, messe le partite in fila nel bilancio e messo a posto la contabilità com'è giusto fare, il disavanzo sarà molto inferiore a quello che a quello che c'è-ha sottolineato Toti-. E comunque sia non ci ha mai preoccupato".

"Regione Liguria è una regione che da quando governiamo noi, a differenza dei famosi buchi da 100 milioni di chi oggi urla 'al lupo al lupo', non ci sono mai stati e anche l'anno scorso siamo stati in grado serenamente di far fronte ai conti della sanità senza ridurre di un virgola il nostro servizio, anzi semmai quest'anno ci saranno, grazie ai 3 miliardi del governo messi in più sul fondo sanitario nazionale, molti più soldi per ridurre le liste d'attesa. È chiaro che non bastano i soldi. Serve organizzazione, serve impegno, serve concentrazione, serve dirottare le risorse e modificare i flussi di lavoro all'interno delle nostre aziende sia ospedaliere che territoriali perché questi soldi vengano spesi efficacemente ed è quello che ho chiesto ai direttori generali - ha concluso il presidente della Regione-. Perché il vero problema non è il buco della sanità che non c'è, non ci sarà e non c'è mai stato negli ultimi otto anni, il vero tema è mettere il sistema pubblico in condizioni di competere con il privato e utilizzare quei soldi al meglio per dare risposte ai cittadini e farlo in fretta".