Liguria, sanità, assessore Nicolò a Telenord: "Le mie idee per influenza, riorganizzazione, rientro dal debito e rinnovamento tecnologico ed edilizio"
di Carlotta Nicoletti - Matteo Cantile - Maurizio Michieli - Stefano Rissetto
"Liste di attesa, ci atterremo alla legge sull'abbattimento voluta dal ministro Orazio Schillaci"
Ospite di Tgn Today a Telenord, l'assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò, rispondendo alle domande di Carlotta Nicoletti, del direttore Matteo Cantile e di Maurizio Michieli e Stefano Rissetto, ha analizzato le prospettive del suo mandato alla guida del sistema sanitario ligure.
Piano influenzale - "L'influenza point è un'esperienza che non è nuova. L'abbiamo fatta negli anni precedenti, la stiamo replicando. Aveva funzionato, direi bene, e questo è il motivo per cui oggi siamo di nuovo qui a presentarla. L'abbiamo presentata qualche ora fa in conferenza stampa. Devo dire che c'è stata una grande collaborazione, anche in gran parte da parte dei medici di medicina generale, perché poi sono loro che hanno garantito che, in determinati giorni, giornate che vanno fondamentalmente dal 24 dicembre fino all'Epifania, i loro studi medici siano aperti mattina e pomeriggio in tutta la Liguria. Questo è certamente una bella notizia. Questo ci fa ben sperare. Diciamo che la percentuale di persone che ad oggi sono vaccinate per l'influenza è in aumento rispetto all'anno scorso, per cui questo dato è un dato che ci fa pensare che le misure che noi abbiamo preso siano sufficienti in caso di necessità. Parallelamente abbiamo anche attuato un piano per cercare di evitare problemi legati alle dimissioni dagli ospedali e al sovraffollamento dei pronto soccorsi. Abbiamo circa 150 letti di post-acuti nelle ore, che sono a letto più o meno a seconda del turnover disponibile in tutta la Liguria. Proprio per facilitare la dimissione e le dimissioni protette dei pazienti nelle medicine, evitando il sovraffollamento dei pronto soccorsi. Comunque, tutti i dettagli del piano li trovate sul nostro sito".
Consiglio superiore di Sanità - "Il Consiglio sulla sanità è un'istituzione fondamentale. Il presidente Bucci l'ha voluta. Io sono stato sin dall'inizio d'accordo con lui, deve dare un contributo consultivo. Certamente poi le decisioni le prende l'assessore e il presidente. Ovviamente, però, è chiaro che l'assessore, anche se è medico, non può sapere tutto di tutto. Ci sono molti aspetti della sanità che, se uno non li vive, non li conosce. E quindi questo è un po' lo scopo della creazione di questa figura: aver riunito sotto questo nome persone che si occupano di sanità, non soltanto medici, ma anche tutte le professioni sanitarie, incluso il mondo dei veterinari, perché è anche importante coinvolgere loro. Ci aspettiamo che ci mettano in luce alcune criticità nelle specialità, da Ventimiglia a Sarzana".
Integrazione del Consiglio superiore di Sanità - "Sono però previste estensioni ed eventuali integrazioni. Sicuramente sì, l'abbiamo già prevista e, come ho detto prima, abbiamo preso in considerazione tutte le figure professionali che operano nell'ambito della sanità. Adesso non faccio nessuna anticipazione, perché poi ci sarà lunedì l'investitura ufficiale del Consiglio superiore di sanità e quindi avrete certamente tutti i dettagli delle persone che sono state coinvolte. Però vedrete che tutte le aree mediche, chirurgiche, professioni sanitarie del territorio sono state tutte prese in considerazione e coinvolte. Poi è chiaro che non è una entità chiusa. Il Consiglio superiore di Sanità è qualcosa di dinamico e, nel momento in cui ci accorgiamo che ci manca una determinata fascia che abbiamo lasciato scoperta, la coinvolgeremo."
Liste di attesa - "Il tema delle liste d'attesa è stato affrontato ed è presente e ben dettagliato in una legge dello Stato pubblicata di recente dal ministro Schillaci nel luglio di quest'anno, per cui è nostra ferma intenzione attuare per filo e per segno quello che prevede la legge, che è stata genericamente chiamata legge sull'abbattimento delle liste d'attesa. Sulla base di questa legge, ci sono vari piani d'azione per portare a un abbattimento, riduzione che non potrà essere certamente domani, però contiamo che nel momento in cui iniziamo a metterla in atto ci sarà una progressiva riduzione regionale. Unico. Non ha senso avere tanti Cup che lavorano per conto proprio con agende di prenotazione. Le istituzioni, gli ospedali, le aziende del privato accreditato, devono avere agende consultabili dal Cup regionale, in modo che, avendo a disposizione tutta questa disponibilità di agende, si possa trovare il modo giusto per consentire al cittadino che si presenta con una richiesta di ricevere l'appuntamento nei tempi giusti."
Debito della sanità - "Non accetteremo nessun tipo di servizio in meno. Non ci sarà nessuna persona che andrà a casa, e questa è una rassicurazione che facciamo a tutti i cittadini liguri. È già stato fatto tanto, quelle tre cifre che tutti hanno sbandierato durante la campagna elettorale, questo mega buco, come dice lo stesso presidente, è stato via via ridotto a un 'lucchetto'. Così è stato definito, e contiamo di portarlo a zero al 31 dicembre, per riorganizzare il 2024. Ci stiamo entrando dentro per riorganizzare aree e partite da rivedere, risparmiare da qualche altra parte per poter poi finalmente migliorare i servizi."
Edilizia ospedaliera - "L'edilizia ospedaliera ha un piano che va dal Felettino, che adesso ha iniziato ad aprire i cantieri, a Erzelli. Ci sono diversi cantieri che dobbiamo aprire. La parte di edilizia ospedaliera compete, non direttamente a me, ma sono comunque coinvolto come assessore alla Sanità. L'assessore Giampedrone e il presidente hanno messo in atto tutta una serie di iniziative. La prima è quella di nominare responsabili per ogni ospedale, i project manager, e sono convinto che ci sarà una velocizzazione non indifferente, anche perché i project manager dovranno rispondere direttamente al presidente Bucci."
Medici di medicina generale - "Quello sicuramente sì. Io sono un medico, quindi sono tra colleghi. Sono convinto che riusciremo a portare a casa un accordo migliore da entrambe le parti, che ha come obiettivo finale la salute dei cittadini liguri. Ho apprezzato molto il dottor Carraro, il segretario della Federazione italiana dei medici di medicina generale in Liguria, con cui ho iniziato una buona collaborazione sin dal primo momento in cui ci siamo incontrati, proprio per ridefinire i punti dell'influenza point. Mi aspetto che insieme possiamo cercare di migliorare la qualità della vita dei medici di medicina generale e dei pazienti che oggi si trovano a doversi recare dal medico di base."
Strumentazione sanitaria - "Le strumentazioni hanno un peso economico non indifferente e sempre di più ci sono strumentazioni altamente sofisticate. Diciamo che già oggi, le modalità di acquisto di questi strumenti che fanno prestazioni diagnostiche strumentali nelle strutture pubbliche, avviene già con una modalità finanziaria particolare che è un noleggio. Spesso sono noleggi a lungo termine che consente una rimodulazione del finanziamento negli anni".
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