Liguria, Pd: addio a Fulvio Vassallo, fu assessore regionale nella giunta Mori e vicesindaco di Imperia
di steris
Orlando: "Ciao compagno e amico, Il tuo stile, la tua misura, la tua intelligenza di cui ci hai privato così improvvisamente resteranno con noi"
È morto Fulvio Vassallo, ex vicesindaco di Imperia e assessore della Regione Liguria, storico personaggio della sinistra ponentina. Settantacinque anni, commercialista, revisore dei conti e revisore contabile a Imperia, Vassallo è nato a livello politico nel Partito Comunista Italiano, percorse successivamente tutte le tappe legate all'evoluzione della sinistra italiana per approdare al Partito Democratico. Ricoprì diversi incarichi amministrativi a livello sia comunale: fu consigliere e vicesindaco di Imperia, sia provinciale e regionale. In quest'ultimo caso fu anche assessore dell'allora Giunta guidata da Giancarlo Mori. Molte le testimonianza di affetto. A partire dalla segreteria provinciale del Pd. "È stata una persona speciale che ha donato alla nostra comunità dedizione, impegno e umanità - si legge in una nota -. Fulvio è stato per tutti noi un esempio di generosità, sempre pronto ad ascoltare e a lavorare per il bene comune". "Ciao Fulvio, compagno e amico - commenta via social l'ex candidato del campo progressista alla presidenza della Regione Liguria Andrea Orlando -. Il tuo stile, la tua misura, la tua intelligenza di cui ci hai privato così improvvisamente resteranno con noi, nelle nostre battaglie e nel cuore di chi ti ha conosciuto".
Il segretario regionale Pd Davide Natale ricorda così Vassallo: "Con lui ci lascia un grande dirigente della sinistra ligure. Incontrarlo e discutere con lui era sempre un piacere. Uomo colto e preparato è sempre stato apprezzato per impegno, competenza ed equilibrio". E poi il consigliere regionale Pd Enrico Ioculano: "con te si chiude un'epoca significativa per la sinistra, fatta di ideali, passioni, rispetto e interesse collettivo anteposto al particolare. Sei stato un figlio del Pci, di quelli che ci hanno creduto, di quelli che quando ti riferivi a qualcuno dicendo 'è un compagno' ti riferivi ad una persona affidabile di sani principi". Un personaggio che era apprezzato anche dagli avversari politici, come il senatore Gianni Berrino (Fratelli d'Italia): "sempre su opposte sponde, abbiamo discusso ed anche fatto sintesi. Chi ama e rispetta la politica non è mai un nemico ma un avversario che si rispetta e si stima".
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