Liguria, cresce la raccolta di oli esausti: +12% nel 2024 con 1.682 tonnellate recuperate

di R.S.

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Anche la rete di raccolta è in forte crescita: i punti di prelievo sono saliti da 1.920 a 2.470, con un aumento del 29%.

Liguria, cresce la raccolta di oli esausti: +12% nel 2024 con 1.682 tonnellate recuperate

Nel 2024 la Liguria ha registrato un incremento del 12% nella raccolta di oli alimentari esausti, raggiungendo 1.682 tonnellate, secondo i dati diffusi da RenOils, il consorzio nazionale per la gestione e il recupero degli oli e grassi vegetali e animali.

Anche la rete di raccolta è in forte crescita: i punti di prelievo sono saliti da 1.920 a 2.470, con un aumento del 29%. A livello nazionale, RenOils ha recuperato 60.000 tonnellate di oli esausti (+1.148 rispetto al 2023) attraverso oltre 63.600 punti di raccolta.

“Questi numeri – spiega il presidente Ennio Fano – confermano il successo di un modello di economia circolare che trasforma gli oli esausti in biocarburanti, cosmetici, lubrificanti e detergenti ecologici. In particolare, cresce l’interesse per i carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF), capaci di ridurre fino all’80% le emissioni di CO₂ rispetto al cherosene tradizionale”.

RenOils, che oggi riunisce oltre 250 imprese e associazioni di categoria, punta a rendere la filiera della raccolta sempre più efficiente e sostenibile per la tutela ambientale.

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