Leonardo, Profumo: "A Genova il nostro cuore pulsante, la città attrae le intelligenze"

di Edoardo Cozza

L'amministratore delegato presenta il polo di competenza di Genova per digitalizzazione: "Due anni fa era un'idea, oggi siamo operativi"

Alessandro Profumo presenta a Genova il "cuore pulsante" di Leonardo, la "base digitale di tutto ciò che facciamo", la possibilità di una indipendenza tecnologica, "pensiamo alla capacità di lavorare con i big data, pensiamo alla realtà aumentata, pensiamo all'intelligenza artificiale, che è assolutamente fondamentale".

L'a.d. di Leonardo presenta il polo di competenza di Genova per digitalizzazione, a partire dal 'supercomputer', alla cybersecurity ed alla cyberaccademy, ed ai laboratori di robotica: "È veramente il cuore pulsante di Leonardo, ma vogliamo che sia anche un cuore pulsante per l'industria italiana e per Genova per questa area territoriale", dice Profumo, che sottolinea: "È una realtà che due anni fa era solo una idea ed oggi è operativa", e "nonostante il Covid". Da Profumo anche "un grazie anche a una persona che oggi non è qui presente, che due anni fa ci ha dato l'idea".

Il riferimento è al ministro Roberto Cingolani, che in Leonardo aveva assunto un ruolo guida per l'innovazione tecnologica, e che due anni fa proprio a Genova aveva presentato la 'road map' adottata dall'azienda: "Devo dire che grazie a lui - prosegue Profumo -, grazie al fatto che come azienda abbiamo seguito idea che lui aveva sviluppato, e l'abbiamo seguita con grande caparbietà, in due anni nonostante il Covid siamo completamente operativi. Non è una cosa banale". Leonardo - sottolinea la società - "accelera su digitalizzazione, aerospazio, difesa e sicurezza" anche così, a Genova, con il "polo di competenza industriale nazionale. High Performance Computing, cloud, big data, intelligenza artificiale, cyber security e cyber resilienza, urgent computing, robotica: queste le principali competenze del polo di Leonardo dedicato alla digitalizzazione dell'industria".

L'attenzione è anche su Genova: "Vedo un grande vantaggio per questa città che può essere un punto di grande attrazione per intelligenze che si applicano al digitale", il polo di genova può essere "una delle direttrici di sviluppo di questa città, può attrarre veramente migliaia di persone, vogliamo essere la roccia a cui si attacca il corallo, l'enzima che scatena una reazione. Crediamo che questo polo possa diventare veramente un motore di sviluppo".