Legge vittime incuria, ecco cosa c'è nella norma approvata oggi

di Matteo Cantile

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La norma prevede elargizioni economiche, borse di studio e assunzioni obbligatorie per i parenti delle vittime di crolli di infrastrutture

Legge vittime incuria, ecco cosa c'è nella norma approvata oggi

La Legge 2145, quella definita per le vittime dell'incuria,  ha l’obiettivo di garantire benefici economici e sociali ai familiari delle vittime di crolli di infrastrutture stradali e autostradali di rilievo nazionale. Il provvedimento stabilisce un insieme di misure volte a sostenere chi ha subito perdite o danni permanenti in seguito a questi eventi.

Fondo di solidarietà - Per finanziare le misure previste, la legge istituisce un fondo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con una dotazione iniziale di 7 milioni di euro per il 2025 e un finanziamento di 1,5 milioni di euro all’anno dal 2026. Le risorse saranno impiegate per elargizioni economiche dirette ai familiari delle vittime e altre forme di sostegno.

Soggetti beneficiari - Potranno accedere ai benefici previsti dalla legge:

  • Il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle della vittima;

  • Altri parenti fiscalmente a carico nei tre anni precedenti l’evento;

  • Persone che abbiano riportato invalidità permanente superiore al 50% a causa del crollo.

Modalità di erogazione - L’elargizione economica prevista dalla legge sarà cumulabile con eventuali risarcimenti riconosciuti per lo stesso evento. Inoltre, la norma prevede misure di sostegno al reddito per le famiglie in difficoltà.

Eventi coperti - La legge stabilisce che il governo, tramite decreto del Presidente del Consiglio, individuerà i casi coperti dalla norma a partire dagli eventi accaduti dal 13 agosto 2018 in poi. Per i futuri episodi di cedimenti infrastrutturali, saranno emessi decreti specifici per stabilire l’applicabilità delle misure.

Misure per i familiari - Oltre all’indennizzo economico, la legge prevede ulteriori tutele:

  • Assunzione obbligatoria per i familiari delle vittime, attraverso il collocamento mirato;

  • Borse di studio con un finanziamento di 100.000 euro annui per gli orfani e i figli delle vittime;

  • Cittadinanza italiana per i familiari delle vittime che risiedano in Italia da almeno 5 anni.

Copertura finanziaria - Gli oneri derivanti dalla legge saranno coperti tramite la riduzione del fondo speciale di parte corrente del Ministero dell’Economia, senza impattare su altri capitoli di spesa pubblica.

Entrata in vigore - La legge entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

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