Lavoro, Orlando: "Stop ad appalti con salario sotto i 9 euro". Rixi: "Sinistra ha soluzioni quando non governa". Bucci: "Temi non regionali"

di Filippo Serio

Il dem: "Ridurre subappalti". Il viceministro: "Strano non aver avuto queste idee 2 anni fa". Il sindaco: "Cita cose nazionali perché pensa già alle politiche"

Salario minimo e lavoro in appalto e subappalto. Su questi due temi esplode il botta e risposta a distanza tra il candidato del centrosinistra alle elezioni Regionali Andrea Orlando e il viceministro alle infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi.

Il primo questa mattina ha preso parte a un'iniziativa del M5s al Music for Peace di Genova, incontro con l'europarlamentare dei pentastellati Pasquale Tridico sui temi già citati.

IL TEMA - "Vogliamo affrontare il tema del lavoro povero in Liguria in due modi, uno attraverso la crescita della presenza dell'industria e una riduzione del ricorso al subappalto, l'altro è quello di non produrlo come soggetti pubblici, quindi di non fare gare e appalti che prevedano una retribuzione al di sotto dei 9 euro orari. Queste due cose possono contribuire a migliorare un po' la situazione anche se naturalmente ci sono anche altri fattori che incidono" -sono state le parole di Orlando a margine dell'incontro

Subappalto che, come aggiunge Orlando "è stato consentito dalla modifica del Codice degli Appalti, voluto da questo Governo , e che aumenta il livello di insicurezza. Nella catena del subappalto il numero degli infortuni è molto più alto degli occupati diretti. Noi lavoreremo contro il ricorso al subappalto e poi bisogna rafforzare il sistema dei controlli. La Regione può fare la propria parte garantendo agli uffici competenti sulla vigilanza sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro il pieno degli organici che non c'è da molto tempo". Proprio negli scorsi giorni tra l'altro un operaio di 39 anni è morto per un incidente sul lavoro verificatosi in val Polcevera

LA REAZIONE - Parole che sono state poi commentate dal viceministro alle infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi, che su Facebook scrive: Strano come appena due anni fa, da ministro del Lavoro, Andrea Orlando non abbia avuto tutte queste brillanti idee che oggi sembra avere all’improvviso! Dev’essere cambiato qualcosa…Forse è la stessa bacchetta che la sinistra ha scoperto da quando non governa più: oggi hanno tutte le soluzioni pronte e perfette! Peccato le abbiano tenute nascoste quando erano al potere. Curioso, vero?"

BUCCI - Per parte sua, Marco Bucci osserva: "Dopo il reddito di cittadinanza smart, il salario minimo ai liguri. Mi fa piacere che Andrea Orlando si sia reso conto che non sarà mai Presidente della Liguria e sta quindi preparando il programma per le prossime politiche, nella speranza di rifare il ministro del Lavoro (e pazienza se quando lo è stato di tutto ciò non ha mai fatto nulla). Vorrei informarlo che una Regione non può intervenire su questi temi, quindi continuare a sparare slogan a casaccio non gli rende onore".

"Quello che può fare un presidente di Regione, e queste sono alcune delle mie proposte concrete e realizzabili, è ad esempio inserire obblighi assunzionali più stringenti alle imprese che percepiscono finanziamenti pubblici per la formazione - aggiunge Bucci - rafforzare l'allineamento tra domanda e offerta di figure professionali, agevolare con incentivi le start up, i centri di ricerca, le aziende hi-tech, sfruttare tutti i 400 milioni dei fondi europei e nazionali per sostenere il tessuto imprenditoriale delle grandi e piccole imprese - Conclude -. Una Energy Valley made in Liguria non è una chimera, la nostra Regione sarebbe un punto di riferimento in Italia, così come la Fabbrica delle Idee nel Waterfront".

"Queste cose possono essere fatte dalla Regione - conclude il candidato presidente del Centrodestra - e sono quelle che da sindaco della Liguria intendo fare sulla scia, ad esempio , delle imprese che abbiamo portato in Liguria con i cavi sottomarini. La nostra parola d'ordine è lavoro, crescita e imprese. Sì, quelle imprese che Orlando non può difendere perché è schiavo del M5S che comanda la sua coalizione del 'no', l'hanno sempre definiti prenditori anziché imprenditori"