"Lady Macbeth - Suite per Adelaide Ristori" da martedì prossimo al Teatro Modena
di Redazione
Un omaggio alla grande attrice dell'Ottocento nell'allestimento di Davide Littermore. Una difficile prova in versi per la protagonista Elisabetta Pozzi
"Le celebrazioni sono delle rotture di scatole". Le parole di Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale, partecipando alla conferenza stampa di presentazione di "Lady Macbeth - Suite per Adelaide Ristori", lo spettacolo di punta del Teatro genovese, inserito nelle celebrazioni per il duecentesimo anniversario della nascita della grande attrice Ristori.
La prima assoluta è prevista martedì prossimo (ore 20,30) al Teatro Modena con repliche fino al 3 aprile. Introdotti da Alessandro Giglio, presidente del teatro, alla conferenza stampa sono intervenuti, con Livermore, Andrea Porcheddu, cui si deve la drammaturgia dello spettacolo, Elisabetta Pozzi, protagonista del lavoro, il critico Alberto Mattioli (in video) e Carlo Sciaccaluga, aiuto regista.
La battuta iniziale di Livermore è servita a chiarire subito l'obiettivo di fondo dello spettacolo: non una semplice e pomposa celebrazione della diva dell'Ottocento, ma attraverso lei, la sua personalità fortissima, il suo modo rivoluzionario di vivere il teatro, una festa del teatro stesso calata nel tempo della Ristori e nostro.
In scena dunque ci sarà Elisabetta Pozzi, cui toccherà interpretare anche passi dalla Lady Macbeth nella versione in versi adattata per la Ristori da Giulio Carcano nel 1860. Ma il palcoscenico sarà anche visitato da spiriti (e qui entrerà in campo il critico Mattioli che per una volta lascerà la penna per passare dall'altra parte della barricata) a dar voce ad altri personaggi (da Cavour a Verdi alla Eleonora Duse) che aiuteranno a calare Adelaide nel suo tempo.
"Sarà - assicura Livermore - un viaggio divertente, una festa del teatro nel nome di un'artista che ha saputo dare dignità alla professione dell'attore: prima di lei non eravamo neppure sepolti in terra consacrata!".
"Personalmente - ha aggiunto Pozzi - condividerò la scena con vari spiriti. E più che celebrare la Ristori vorremmo in qualche modo farla rivivere con un gioco di teatro in cui si fonderanno tecniche e stili differenti".
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