La Spezia, Toti: “Lavoro senza sosta al Felettino per rimediare a uno dei più sciagurati appalti mai realizzati”

di Tiziana Cairati

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"Chi dice che l’ospedale costerà di più mente e fa solo propaganda, l’incremento dei prezzi è legato all’aumento dei costi", afferma il presidente della Regione

La Spezia, Toti: “Lavoro senza sosta al Felettino per rimediare a uno dei più sciagurati appalti mai realizzati”

Il Felettino rientra nel piano complessivo degli investimenti sanitari in Liguria, mai così imponenti come nei prossimi anni. Gli investimenti complessivamente trovano copertura grazie a fondi governativi di edilizia sanitaria, a fondi INAIL, a fondi PNRR e anche fondi privati. È nostro compito realizzare tutti gli investimenti in tutte le province e il Felettino è uno di questi, ma non l’unico. Le opposizioni dovrebbero solo tacere: noi abbiamo lavorato indefessamente per rimediare a uno dei più sciagurati appalti mai realizzati”. Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti sul nuovo ospedale Felettino della Spezia.

 

Chi dice che l’ospedale costerà di più mente e fa solo propaganda – aggiunge Totiperché l’incremento dei prezzi non è ovviamente imputabile a Regione Liguria ed è legato all’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, e quindi incide su ogni appalto e ogni gara a livello nazionale”.

 

Oltre a questo, il vecchio appalto realizzato dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra, i cui esponenti animano ogni comitato contro i privati, regalava il Sant’Andrea alle speculazioni private nel silenzio più assoluto. Nel nostro piano, l’enorme complesso del Sant’Andrea resterà pubblico e nella disponibilità dei cittadini della Spezia e non solo”.

 

Vorrei sapere – conclude Toti - dove erano tutti quando le sinistre regalavano appalti malfatti e incentivavano il precariato come accaduto agli Oss di Coopservice. Solo nelle ultime settimane abbiamo avuto non solo il nuovo appalto per il Felettino, ma anche 159 persone assunte a tempo indeterminato, una delle più grandi stabilizzazioni in campo sanitario degli ultimi anni”.