La Spezia, ospedale Felettino, respinto ricorso impresa, Gratarola e Giampedrone: "Ora via al cantiere"

di Redazione

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"L'appalto era nato male, con un affidamento dell'allora Giunta di centrosinistra a 10 giorni dalle elezioni del 2015 a una società dimostratasi inadatta"

La Spezia, ospedale Felettino, respinto ricorso impresa, Gratarola e Giampedrone: "Ora via al cantiere"

La Regione Liguria annuncia che ieri il tribunale di Genova, sezione specializzata per le imprese, con una sentenza relativa alla costruzione dell'ospedale Felettino alla Spezia, "ha respinto tutte le domande dell'impresa Pessina dopo la risoluzione del contratto con Ire, partecipata della Regione Liguria, per asseriti gravi ritardi e inadempimenti, accogliendo quelle di Ire e disponendo la prosecuzione della causa per la quantificazione del danno a carico della Pessina, che aveva chiesto un risarcimento da 50 milioni di euro per la risoluzione del contratto, nel novembre del 2019".

"Siamo pienamente soddisfatti di questa sentenza - hanno dichiarato gli assessori alle Infrastrutture e alla Sanità Giacomo Giampedrone e Angelo Gratarola in una nota - che conferma la bontà della decisione dell'ex presidente Giovanni Toti: i veri danneggiati erano stati l'amministrazione regionale e tutti gli spezzini a causa dei ritardi e delle inadempienze inaccettabili nella realizzazione dell'ospedale da parte della Pessina. Quell'appalto era nato male, con un affidamento firmato dall'allora Giunta di centrosinistra a dieci giorni dalle elezioni del 2015 ad una società che si è poi dimostrata inadatta ad arrivare al termine del percorso previsto". L'assessore alle Infrastrutture Giampedrone ha poi aggiunto che "Il Felettino rimane una priorità irrinunciabile per quel territorio e per tutta la Liguria: oggi siamo alla vigilia dell'apertura del nuovo cantiere da parte della ditta Guerrato che si è aggiudicata la seconda gara d'appalto a marzo del 2023 e che si è assunta un impegno preciso e inderogabile, per avviare i lavori entro il mese di settembre. Credo che aprire il cantiere sia un obiettivo irrinunciabile, consapevoli che sarà la prossima amministrazione regionale - conclude - a dover lavorare per condurlo a compimento".