La Spezia, inaugurato il polo nazionale della dimensione subacquea. Il ministro Crosetto:"Fondali tutti da scoprire,centro fondamentale per il futuro"

di Lorenzo Aluigi

Un'eccellenza che punta a diventare un modello da seguire per tutti gli altri paesi

È stato inaugurato questa mattina alla Spezia, presso il Centro di supporto e sperimentazione navale della Marina Militare, il Polo nazionale della dimensione subacquea. Si tratta di una nuova realtà "connotata da una marcata identità interministeriale e animata dalla cooperazione tra strutture operanti nei molteplici ambiti e aree specialistiche della subacquea", come spiega una nota della Marina militare.

 

Amm. Enrico Credendino (capo di Stato maggiore Marina Militare): "Crosetto ha fortemente creduto in questo progetto, fin da prima che fosse ministro. Questo polo porta ad assicurare ricerca e sviluppo e innovazione grazie ai laboratori. La Spezia è la collocazione ideale per la blue economy e i centri di ricerca. Il 97% dei fondali è inesplorato, per questo serve un'inversione di tendenza".

 

Giovanni Toti (presidente Regione Liguria): "Un polo che non poteva che nascere in Liguria. Qui c'è un rapporto con il mare che va avanti da secoli. C'è una tradizione di decine e decine di generazioni. È un giorno importante, diamo un segnale importante della capacità di fare sistema. Guardiamo al futuro di questo settore con grande ottimismo. Oggi festeggiamo il fatto di avere un polo di primissimo livello, celebrando un nuovo matrimonio tra la Marina Militare e La Spezia. Un'unione unica".

 

Nello Musumeci (ministro alle politiche del mare): "Dobbiamo lavorare affinché la dimensione subacquea diventi un'opportunità per l'uomo. È una sfida che si vince soltanto se si fa rete, con l'industria, la comunità scientifica, la tecnologia, il mondo accademico. C'è tutto affinché questo polo possa diventare un modello per l'Italia e per altri paesi. È un mondo che va esplorato con rispetto. C'è poi l'aspetto legato alla sicurezza: c'è la necessità di lavorare in un clima di confronto e di pari opportunità con gli altri paesi, preservando la pace con gli altri popoli, ma ciò si può fare solo con la sicurezza nazionale e internazionale. E in questo campo la Marina Militare svolge un ruolo fondamentale".

 

Guido Crosetto (ministro della difesa): "Si festeggia un inizio, non un risultato. È una scommessa, abbiamo pensato di costruire qui perché c'è già un humus affinché le energie messe insieme ci possano far crescere ancora. Il settore marino rappresenta un mondo da scoprire. Qui c'è il punto di partenza, il pilastro italiano per costruire la presenza del nostro Paese nel comparto marino. Noi oggi abbiamo messo un po' di legna, poi c'è bisogno che il tutto venga fatto ardere. Ciò che partirà da qua dovrà rappresentare qualcosa che ci serva come esperimento da esportare nel mondo, che non sia un costo sociale, ma che rappresenti un volano economico. Non si costruisce ricchezza facendo fiammiferi, ma con qualcosa che da altre parti non riescono a copiare. Costruiamo un arsenale che vengano a guardare da tutto il mondo perché è diverso dal resto. Questa visione sulla Spezia fa sì che la città diventi un centro fondamentale per il futuro, con un settore tecnologico, sociale e marino senza eguali. È un progetto che deve andare al di là di noi, puntando a costruire un futuro di lavoro, di crescita e di speranza".