L'estate di Costa Crociere: "Per la ripresa obiettivo 2023, ma i numeri sono già buoni"
di Edoardo Cozza
Ai nostri microfoni Rossella Carrara, vicepresidente relazioni esterne e sostenibilità: "Grande impegno sulla transizione ecologica"
Che estate è stata per Costa Crociere? È la domanda da cui parte la chiacchierata con Rosella Carrara, vicepresidente relazioni esterne e sostenibilità della compagnia crocieristica: "Direi che è stata una stagione positiva, abbiamo offerto itinerari molto apprezzati: ci siamo focalizzati nel Mediterraneo con 2 navi sulle rotte greche e altre 2 nei porti del Mediterraneo Occidentale. Le nostre crociere hanno operato con il 'Costa Safety Protocol' nel pieno rispetto delle indicazioni fornite dalle autorità: tutto è stato sotto controllo, dal distanziamento alle escursioni in bolla".
Cala il sipario sulla stagione estiva, ma non sulle attività di Costa: "Adesso iniziamo una 'fase 3' della ripresa: ora prevediamo di riprendere con nuove destinazioni a medio-lungo raggio e speriamo che possa segnare un nuovo passaggio nella nostra strategia di ripartenza. Siamo anche 'gold sponsor' del padiglione Italia al prossimo Expo di Dubai: lì punteremo sulla Costa Firenze, la nostra nuova nave ispirata al Rinascimento fiorentino, ma anche e soprattutto sulla sostenibilità e le buone pratiche del turismo".
Ragionando in ottica futura, i dati sembrano in crescita, ma per tornare ai livelli pre-covid ancora ci vorrà del tempo: "Il 2022 sarà ancora un anno di transizione: per la ripresa completa abbiamo messo in agenda il 2023, ma i numeri e le prenotazioni iniziano a farci sorridere".
In Liguria è Savona la 'base' di Costa Crociere, ma non si esclude di poter tornare con qualche nave anche nel capoluogo regionale: "Già in epoca pre-covid abbiamo deciso di rendere Savona come nostro home-port, ma vediamo Genova ancora come casa nostra: è così da 70 anni, torniamo per ritornarci".
Rossella Carrara fa il punto anche sulle politiche green della compagnia: "Abbiamo abbracciato la transizione ecologica da tempo e abbiamo già un paio di navi alimentate a Gnl e altre due arriveranno presto. Col Pnrr potremo investire ancora di più nel settore, ma serve anche ragionare sulle banchine e renderle compatibili con le tecnologie più recenti e green. E poi c'è l'obiettivo futuro di una nave a zero emissioni".
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