Italiana della Marina Mercantile e CLIA insieme per il futuro delle crociere

di Redazione

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Firmato questa mattina un Memorandum of Understanding in occasione della CLIA Cruise Week a Genova

Italiana della Marina Mercantile e CLIA insieme per il futuro delle crociere

Mentre l’industria marittima lavora verso un futuro più sostenibile, la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile e CLIA - Cruise Lines International Association (CLIA) hanno firmato questa mattina un Memorandum of Understanding in occasione della CLIA Cruise Week a Genova, per sviluppare insieme attività in riconoscimento di reciproci interessi nel campo dell’istruzione e della formazione marittima.

Gli obiettivi del protocollo d'intesa, firmato al Padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova dal Presidente dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile, Eugenio Massolo, e dal Direttore Generale di CLIA Europe, Marie-Caroline Laurent, includono attività di collaborazione per incoraggiare i giovani a prendere in considerazione le professionalità del mare. La partnership tra CLIA e IMSSEA (International Maritime Safety Security and Environment Academy) – l’agenzia internazionale dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile – prevede un’ampia collaborazione in progetti internazionali, in particolare nei settori della tutela e della sicurezza ambientale.

Eugenio Massolo, Presidente dell’Accademia: “Questo memorandum rappresenta una pietra miliare significativa per l’industria marittima italiana e anche per la nostra istituzione, perché può rafforzare il rapporto tra l’Associazione e i futuri equipaggi di bordo. Siamo molto lieti di firmarlo oggi a Genova e non vediamo l’ora di essere coinvolti nelle prossime attività di CLIA per essere impegnati in una gamma più ampia di opportunità globali.”

Marie-Caroline Laurent, Direttore Generale CLIA Europe: “Il settore delle crociere offre fantastiche opportunità di carriera, offrendo un ambiente di lavoro inclusivo e multiculturale con eccellenti opportunità di avanzamento. Siamo molto lieti di costruire la nostra collaborazione con l’Accademia Italiana della Marina Mercantile per contribuire a ispirare la prossima generazione di marittimi.”

Nel 2024 le compagnie di crociera impiegheranno una forza lavoro multinazionale di quasi 300.000 marittimi e decine di migliaia di dipendenti a terra. Le compagnie afferenti alla CLIA fanno affidamento su una forza lavoro globale, che rappresenta più di 150 paesi. Il settore offre eccellenti opportunità di avanzamento ed è orgoglioso dei suoi elevati tassi di fidelizzazione che superano l’80%.

CLIA è la più grande associazione di categoria del settore crocieristico al mondo, che fornisce una voce unificata e un'autorità leader nella comunità crocieristica globale. A nome dei suoi membri, affiliati e partner, l'organizzazione sostiene politiche e pratiche che promuovono un ambiente sicuro, sano e sostenibile per le navi da crociera, promuovendo esperienze di viaggio positive per gli oltre 30 milioni di passeggeri che effettuano crociere ogni anno. La comunità CLIA comprende le compagnie di crociere marittime, fluviali e speciali più prestigiose del mondo; una comunità di agenti di viaggio altamente qualificati e certificati; e stakeholder diffusi del settore, inclusi porti e destinazioni, aziende di sviluppo navale, fornitori e servizi aziendali. CLIA rappresenta il 95% della capacità crocieristica d’altura del mondo, oltre a 54.000 agenti di viaggio e 15.000 tra le più grandi agenzie di viaggio del mondo.

L’Accademia Italiana della Marina Mercantile, nata nel 2005 e riconosciuta come Fondazione ITS nel 2011 con la denominazione di “Fondazione Istituto tecnico superiore per la mobilità sostenibile – Settori trasporti marittimi e pesca”, è un’istituzione che rilascia titoli del Ministero dell’Istruzione nell’ambito dell’Istruzione terziaria non universitaria. Negli ultimi anni, proprio per dare ulteriori risposte al mondo della logistica, l’Accademia ha ampliato i suoi orizzonti formativi creando nuovi corsi ITS in partnership con aziende leader del settore ferroviario, della logistica intermodale, dell’ambito portuale e dei terminal container, con un tasso di occupazione post diploma di circa il 95% in media.