Infiltrazioni 'ndrangheta, ramo italiano DB Schenker in amministrazione giudiziaria

di Edoardo Cozza

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Un imprenditore condannato per associazione mafiosa sarebbe riuscito ad infiltrarsi nei subappalti, per un valore di circa 2 milioni di euro in 5 anni,

Infiltrazioni 'ndrangheta, ramo italiano DB Schenker in amministrazione giudiziaria

Finisce in amministrazione giudiziaria per presunte infiltrazioni della 'ndrangheta la filiale italiana del colosso tedesco della logistica e dei trasporti DB Schenker, che conta in Italia 1.400 dipendenti, 37 filiali e centinaia di milioni di euro di fatturato all'anno. A disporre il controllo giudiziario, in base all'art. 34 del codice antimafia, è stata la Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano, che ha accolto le richieste dei pm della Dda Silvia Bonardi e Paolo Storari dopo gli accertamenti della GdF e dei carabinieri. Lo stesso provvedimento è stato applicato anche ad un'altra azienda, la Aldieri spa.

Si chiama Nicola Bevilacqua, già condannato per associazione mafiosa e che farebbe parte di un clan della 'ndrangheta del Vibonese, l'imprenditore che, attraverso un'azienda intestata ad una presunta 'testa di legno', ossia la moglie, sarebbe riuscito ad infiltrarsi nei subappalti, per un valore di circa 2 milioni di euro in 5 anni, della filiale italiana del colosso tedesco Schenker. E' quanto si apprende in relazione alla misura di prevenzione di amministrazione giudiziaria, sulla base del codice antimafia, che ha riguardato Schenker Italy, filiale del gruppo DB Schenker, divisione dell'operatore ferroviario tedesco Deutsche Bahn e che si concentra sulla logistica.