Imperia, "Torneremo ancora": Cristicchi e Amara interpretano il repertorio spirituale e mistico di Battiato al Teatro Cavour

di Anna Li Vigni

Il cantautore romano: "Sarò in teatro a Genova con Franciscus. Il pubblico genovese mi ha sempre regalato grandi emozioni"

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    Al Teatro Cavour di Imperia tutto esaurito venerdì 14 marzo per il concerto mistico dedicato a Battiato. "Torneremo ancora". Sul palcoscenico la coppia Simone Cristicchi e Amara che hanno interpretato brani selezionati dal repertorio spirituale del maestro Franco Battiato.

    Che cosa o chi ti ha ispirato il concerto su Battiato? "Circa 4 anni fa sono stato invitato a cantare in un evento molto importante in memoria di Battiato, all'Arena di Verona e in quel caso ho conosciuto, e approfondito la conoscenza con il suo manager storico Franz Cattini e insieme a lui è nata l'idea di dedicare un intero concerto alla musica repertorio spirituale mistico di Battiato. Quindi abbiamo insieme ad Amara poi creato questo progetto andando a selezionare tutti i brani che avessero questo filo conduttore e poi abbiamo lavorato col maestro Sivilotti per dare un vestito nuovo, un arrangiamento particolare a questo repertorio così prezioso.  

    Come avete selezionato le canzoni e come avete progettato la loro interpretazione mantenendo l'essenza di Battiato permeandole con il vostro tocco personale? Sì, devo dire è stato uno studio molto bello, lungo e affascinante perché, diciamo, per diversi mesi io e Amara abbiamo abitato insieme a questa presenza, all'essenza di Franco che in qualche modo ci ha guidato a scegliere quelli che erano i brani che più si prestavano alle nostre corde. La scelta, come diciamo, è arrivata per risonanza, cioè ognuno di noi ha selezionato quei brani che più si addicevano. alla propria vocalità ed è stato bellissimo creare questa scaletta che si muove appunto con dei brani molto, molto intensi fino ad arrivare poi a un finale liberatorio, dove si balla, si canta tutti insieme celebrando ovviamente questo enorme maestro che abbiamo avuto.

    "Franciscus" torna in scena e presto arriverà a Genova...Sì, esatto. Sarò a Genova e sono molto felice di tornare a Genova perché è una città a cui sono molto legato. Il pubblico genovese mi ha sempre regalato delle grandi emozioni e mi ha sempre accolto con grande affetto. Quindi torno con quest'ultimo lavoro molto bello, molto attento sulla figura di San Francesco d'Assisi, riportandolo nella mia intenzione all'attualità, cioè che cosa può dirci oggi quest'uomo straordinario vissuto 800 anni fa. E così nasce Franciscus, il folle che parlava agli uccelli.  

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