Imperia, palazzina esplosa: escluse altre presenze tra le macerie, sempre gravi i tre feriti, si studia viabilità alternativa

di Redazione

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I soccorritori continuano a cercare all'interno per escludere la presenza di altre persone coinvolte nel crollo

Imperia, palazzina esplosa: escluse altre presenze tra le macerie, sempre gravi i tre feriti, si studia viabilità alternativa

I vigili del fuoco del gruppo Urban Search and Rescue (Usar) del Piemonte e della Liguria hanno lavorato tutta la notte per garantire la messa in sicurezza dalla palazzina sventrata da un'esplosione ieri mattina in piazza Vecchia a Soldano, nell'Imperiese, per una probabile fuga di gas. Esclusa la presenza di altre persone coinvolte nel crollo parziale della palazzina. Per tutta la notte le squadre hanno effettuato le operazioni di ricerca tra le macerie.

Tre le persone gravemente ferite nell'esplosione: Jonathan Fortunato, 37 anni, figlio del proprietario dell'alloggio, che utilizzava saltuariamente e i suoi ospiti Luis Kesser e Jean-Christophe Perez, di 25 anni. Due di loro sono ricoverati al Centro grandi ustionati di Villa Scassi, a Genova e sono in condizioni critiche, mantenuti in coma farmacologico, il terzo è ricoverato al Cto di Torino.

La puntellatura dello stabile serve anche per consentire ai soccorritori di proseguire le ricerche sotto le macerie e soprattutto per escludere la presenza di altre persone coinvolte nel crollo. Il lavoro da svolgere viene pianificato dallo staff dirigenziale sull'Unità di Comando Locale allestita come Posto di Comando Avanzato.

E' una corsa contro il tempo a Soldano, nell'Imperiese, per aprire una viabilità alternativa dopo la chiusura della provinciale per Perinaldo avvenuta ieri in seguito all'esplosione che si è verificata in una palazzina che è parzialmente crollata. Il Comune ha già individuato un'ipotesi per agevolare il traffico leggero e per evitare di portare all'isolamento il paese e la vallata.

"La situazione è in divenire - ha detto stamani il sindaco di Soldano, Isio Cassini - La strada è ancora chiusa, gli sfollati sono stati gestiti e aspettiamo il consulto di un tecnico strutturale per capire che fine farà questo stabile. Anche perché, se si dovesse puntellare, abbiamo la necessità di chiudere la strada per essere in sicurezza". Per garantire la viabilità l'amministrazione si sta attivando per aprire una sorta di piazzale pedonale, in modo che possano passare auto e moto.

"Per raggiungere Perinaldo bisogna imboccare una viabilità alternativa da Vallebona o San Biagio della Cima - prosegue il primo cittadino - passando sulle due creste ed è penalizzante per tutti. Se poi consideriamo che la strada Perinaldo-Apricale verrà chiusa dalla Provincia per un altro problema, siamo piuttosto isolati". Un altro problema per il quale bisognerà attendere il pomeriggio, è capire se continuare a puntellare l'edificio malgrado sia molto compromesso. "Attendiamo l'arrivo di un ingegnere strutturista per valutare la situazione - ha detto l'ispettore dei vigili del fuoco Dino Di Quinzio -. Lo stabile ha degli spanciamenti considerevoli sul lato frontale. Abbiamo puntellato in modo provvisorio e dobbiamo valutare se è il caso di continuare con il puntellamento. Il tetto è leggermente scoperchiato e le infiltrazioni dovute alla pioggia hanno provocato altre situazioni di pericolo. Al momento stiamo facendo il recupero beni per le famiglie di sfollati". La procura di Imperia attende la consegna della relazione dei vigili del fuoco, probabilmente domani, per aprire un fascicolo di inchiesta.