Il questore scagiona i sestresi, "non sono indisclipilinati, colpa delle code"

di Michele Varì

Ma Ciarambino lancia un allarme: "Le sanzioni aumentano in tutta la città"

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"I sestresi non sono più indisciplinati degli abitanti degli altri quartieri, solo che in quella strada per via della conformazione le code davanti ai negozi mettono a rischio il rispetto delle normative sulle distanze sociali".

Il questore di Genova Vincenzo Ciarambino scagiona i sestresi dall'accusa di andare a spasso nella via principale del quartiere. "In quella strada sono aperti 41 esercizi commerciali tra cui numerosissime banche, il problema è che la gente non si distanzia per fare le code davanti agli esercizi e quindi naturalmente si creano queste aggregazioni di persone. Comunque insieme alla polizia locale stiamo tenendo costantemente controllata la strada. I sestresi devono però capire che quando ci sono delle code conviene rinunciare e tornare in un momento successivo".

Erano stati alcuni video in cui la strada appariva zeppa di persone a passeggio a fare finire sotto accusa i sestresi, polemica poi rilanciata dal governatore della Liguria Toti che dopo avere postato su Fb un fotogramma delle immagini aveva battezzato il comportameto degli abitanti "idiota".

Il questore Ciarambino ieri dopo avere presenziato alla benedizione da parte del cardinale Angelo Bagnasco dell'idrante della reparto mobile di Bolzaneto svolta in piazza de Ferrari ha però ammonito tutti i genovesi: "Nelle ultime giornate stiamo registrando un aumento sensibile di sanzioni da levante a ponente e questo significa che la gente non riesce a comprendere il pericolo che deriva da questo virus".