Il Genoa International Music Youth Festival omaggia Beethoven a 250 anni dalla nascita
di Redazione
Il Trio Broz chiude la rassegna dei Rolli Days nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale di fronte a un folto pubblico
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Il Genoa International Music Youth Festival nella sua versione autunnale post pandemia di covid-19 cala il sipario con un altro successo. Domenica 11 ottobre nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale - che da sempre ospita i concerti del festival - il Trio Broz si è esibito in un emozionante omaggio a Ludwig Van Beethoven per celebrare l’anniversario dei 250 anni dalla sua nascita.
Formato dai fratelli Barbara (violino), Giada (violino e viola) e Klaus (violoncello) e diplomatesi con il massimo dei voti in musica da camera all’Accademia di Santa Cecilia a Roma e magna cum laude alla Scuola di Musica di Fiesole, il Trio Broz ha tenuto oltre 450 concerti in Italia e all’estero, in particolare Austria, Germania, Olanda, Spagna, Inghilterra, Penisola Balcanica, USA, Messico, Africa e Cina. Nel loro repertorio anche opere di Ennio Morricone, Azio Corghi, Andrè Abujamra, Fausto Sebastiani e Luis Bacalov. L’evento è stato trasmesso in diretta social dal canale facebook dell’Istituto Italiano di Cultura di Lima. Un legame sempre più stretto come sottolinea il Direttore Gabriele La Posta: “L'Istituto Italiano di Cultura di Lima, ufficio culturale dell'Ambasciata d'Italia in Perù, è felice di poter sottolineare con questi eventi musicali lo strettissimo rapporto che lega la Liguria con terre lontane solo geograficamente. Il grande apporto al progresso del Perù offerto dall'immigrazione italiana, proveniente in massima parte dalla zona di Genova, è ancor oggi apprezzatissimo nella nazione sudamericana e costituisce un motivo di orgoglio che è giusto celebrare”.
Un concerto che segue il mantra #BridgingCultures di cui è molto orgoglioso il direttore artistico del Genoa International Music Youth Festival, il Maestro Lorenzo Tazzieri: “Un esempio virtuoso di cooperazione culturale che funziona e fa bene non solo al festival stesso ma anche alla città. Da sempre il nostro obiettivo è collegare Genova con altri paesi proprio mediante la realizzazione di ponti culturali che possano dare benefici anche a livello economico. Grazie ad
un costante lavoro di diplomazia e cooperazione culturale e all’interesse che i nostri partner internazionali continuano ad avere nei nostri progetti, negli ultimi anni siamo riusciti non solo a chiudere in pari ma addirittura a raddoppiare i finanziamenti ricevuti in fase iniziale”.
“Posso affermare con orgoglio che il GIMYF ha contribuito attivamente al marketing territoriale del capoluogo ligure attraverso una serie di attività collaterali al festival tra cui master class e audizioni e che continuerà a farlo in futuro visto che il prossimo appuntamento è fissato per il 15 novembre quando terremo, ovviamente a Genova, la selezione per la stagione operistica del 2021” prosegue il direttore artistico. Nel 2020 sono stati stipulati accordi con Istituzioni culturali in Perù, Cile, Colombia, Paraguay e Ungheria sia in ambito operistico che Sinfonico e formativo. Accordi che si aggiungono a quelli già in essere con Egitto, Cina, Giappone, Uzbekistan, Georgia e Russia: “Vogliamo diffondere con azioni concrete il concetto di imprenditorialità culturale. Lo abbiamo ripetuto più volte e non ci stancheremo di farlo, non si può fare cultura così come accadeva 20 o addirittura 30 anni fa. Serve una nuova connotazione nuova che prende forma proprio nel Genoa International Music Youth Festival anche grazie alle esperienze maturate all’estero dal nostro direttivo” conclude il Maestro Lorenzo Tazzieri.
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