Gronda, Toti: "Pensare a percorsi alternativi è perdita di tempo"

di Marco Innocenti

"E' il percorso del gambero: un passo avanti e due indietro"

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All'indomani della promessa del ministro De Micheli che, da Genova, aveva assicurato una rapida risoluzione della questione Gronda, il dibattito sull'opera in corso a Roma si arricchisce di distinguo e nuove posizioni, con i 5 Stelle che continuano a sponsorizzare il progetto alternativo, subordinato comunque all'ultima analisi costi-benefici.

"Emergono difficoltà profonde che peraltro già c'erano anche nel precedente governo - ha commentato il governatore della Liguria, Giovanni Toti - Credo che ragionare su progetti alternativi sia una perdita di tempo perchè il progetto approvato è uno e, se ricominciassimo da capo, per tornare al punto a cui siamo oggi, ci vorrebbero anni. Oggi si è aggiunto anche il contenzioso con Autostrade che quell'opera la dovrebbe pagare, quindi il combinato fra contenzioso sulle concessioni e mancanza di volontà politica di proseguire sullo stesso progetto, certamente non accelera i lavori".

"Spero che questa maggioranza si metta d'accordo - ha aggiunto Toti - Ci avevano promesso di chiudere la partita entro Natale ed evidentemente non sarà così. Ora hanno promesso di farlo entro trenta giorni dal nostro incontro col ministro De Micheli. Nel mio cervello c'è un grande countdown che sta scorrendo. Sono passati tre giorni e mi pare ci siamo allontanati un po'. E' il percorso del gambero: uno avanti e tre indietro".

"Però è un modo arrogante di proporre la questione - ha concluso - Nel momento in cui tre sindacati, Confindustria, tutte le principali associazioni di categoria e almeno l'80 per cento delle forze politiche di questa città, insieme al dibattito pubblico dei cittadini, che si sono espresse nettamente per avere quell'opera, continuare a proporne un'altra, anche se si governa in un modo per la verità piuttosto bizzarro, continuo a ritenerlo un gesto di grande arroganza".