Green jobs in crescita in Italia, servono nuove competenze per la transizione ecologica
di M.C.
Energie rinnovabili, mobilità sostenibile, economia circolare: i settori chiave che richiedono professionalità verdi sempre più specializzate
La transizione ecologica richiede competenze specifiche e nuove professionalità. ManpowerGroup Italia, attraverso la sua Sales, Marketing & Innovation director Daniela Caputo, ha identificato i settori chiave per i green jobs in Italia: energie rinnovabili, efficientamento energetico, economia circolare, mobilità sostenibile, green IT e agricoltura sostenibile. Migliaia le posizioni aperte su tutto il territorio nazionale, con particolare concentrazione nei settori dell’energia, telecomunicazioni, industria, automotive e logistica.
Settori in espansione– Il Green Deal europeo sta accelerando la domanda di figure specializzate in edilizia, trasporti, gestione dei rifiuti, elettricità, architettura e ingegneria. Lo studio europeo di Cedefop “Skills in transition-The way to 2035” conferma la necessità di competenze verdi a tutti i livelli produttivi, con un focus su progettisti, tecnici, installatori e manutentori.
Profili richiesti– Tra i ruoli più ricercati si segnalano Hse manager (responsabili per salute, sicurezza e ambiente), progettisti di sistemi di energia rinnovabile, esperti in edifici sostenibili, consulenti per la sostenibilità aziendale, ingegneri per l’energia a idrogeno, tecnici in agricoltura rigenerativa e specialisti in mobilità sostenibile. “Questi profili sono fondamentali per coprire l’intero ciclo produttivo legato alla transizione verde”, spiega Caputo.
Competenze strategiche– La formazione tecnica e ingegneristica resta centrale, ma crescono l'importanza di capacità trasversali come il problem solving e l’adattabilità. La necessità di conoscenze multidisciplinari riflette la complessità dei progetti legati alla sostenibilità.
Futuro del lavoro– La domanda di green jobs è destinata a crescere ulteriormente, trainata dagli obiettivi climatici e dalle politiche europee. Investire nella formazione delle nuove generazioni e nel reskilling della forza lavoro attuale è essenziale per mantenere la competitività del Paese.
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