Grecia, rigassificatore ad Alexandroupolis: se ne occuperanno Rina e Asprofos

di Edoardo Cozza

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La multinazionale con sede a Genova e la società greca esperta in infrastrutture energetiche si aggiudicano il contratto per la gestione del progetto di costruzione

Grecia, rigassificatore ad Alexandroupolis: se ne occuperanno Rina e Asprofos

Il contratto di consulenza per la gestione del progetto di costruzione del nuovo rigassificatore di Alexandroupolis in Grecia è stato aggiudicato da un raggruppamento di imprese composto da Rina, multinazionale con sede a Genova, e da Asprofos, società greca esperta in infrastrutture energetiche. "Il progetto aumenterà la sicurezza e la diversificazione delle forniture di gas nella regione dell'Europa sudorientale in tempi brevi, - rimarcano le due società in una nota congiunta - visto che secondo le previsioni il terminal sarà operativo entro la fine del 2023".

L'impianto sarà costituito da un'unità di rigassificazione del Gnl e di stoccaggio galleggiante ormeggiata in modo permanente e da un sistema di tubazioni lungo 28 chilometri che collegherà l'unità galleggiante al sistema nazionale greco di trasporto del gas naturale. L'unità avrà una capacità di stoccaggio di 153 mila 500 metri cubi di gas. Una volta completato il terminal il Gnl gassificato sarà convogliato in vari Paesi europei tra cui Grecia e Bulgaria. Proprietaria dell'impianto è la società greca Gastrade. Il progetto è finanziato attraverso risorse proprie con un cofinanziamento pubblico. "Si tratta di un progetto cruciale per la sicurezza degli approvvigionamenti energetici europei", commenta il vice presidente esecutivo Energia di Rina Leonardo Brunori. "Sono poche le aziende che sarebbero in grado di soddisfare i diversi requisiti tecnici e geografici del progetto", sottolinea l'amministratore delegato di Asprofos Dionysios Belekukias.