Giunta regionale, un assessore avrà la delega alla costruzione dei nuovi ospedali
di Matteo Cantile
Secondo le prime indiscrezioni il prescelto sarà l'assessore uscente alla Protezione civile (e manterrà anche questa delega) Giacomo Giampedrone
La costruzione dei nuovi ospedali è uno dei punti chiave del programma che Marco Bucci ha presentato agli elettori liguri per le recenti elezioni regionali: le nuove infrastrutture dovranno essere, secondo il progetto del Governatore, il Felettino della Spezia, il nuovo Galliera a Genova, l'ospedale computazionale degli Erzelli, il nuovo monoblocco del Santa Corona di Pietra Ligure e il nuovo ospedale del Ponente a Taggia.
Una delega ad hoc - Per velocizzare la costruzione di queste opere, e tenere sotto controllo l'andamento dei lavori, Marco Bucci sta pensando a una delega specifica da assegnare a uno dei sette assessori che saranno nominati nella nuova Giunta: da quello che trapela l'assessore prescelto per gestire questa importante partita è quello dello spezzino Giacomo Giampedrone. Si tratta, com'è evidente, di un incarico legato all'opera e non alla sua gestione: una volta ultimati, infatti, i nuovi ospedali saranno gestiti dal competente assessore alla Sanità.
I project manager - Oltre a questo incarico politico Bucci vuole assegnare alle nuove opere dei project manager che dovranno seguire l'evoluzione dei cantieri in tempo reale e riportare ai vertici regionali: questa figura dovrà occuparsi, in coordinamento con l'assessore delegato e con il presidente di Regione, della pianficazione, del coordinamento, della gestione delle risorse, del controllo dei costi, del monitoraggio dei tempi, della qualità, della sicurezza e dovrà consegnare l'opera chiavi in mano secondo le modalità definite.
Il piano sulla sanità - Il miglioramento dei servizi sanitari della Liguria, caratterizzati da pesanti liste di attesa sia ambulatoriali che chirurgiche, è stato al centro del dibattito della campagna elettorale: i cittadini si aspettano uno scatto che possa migliorare tutti i parametri, al momento largamente deficitari. L'attuazione di questo piano spetterà al nuovo assessore il cui nome è oggetto in queste ore di un ampio dibattito. Il borsino dà in salita le quotazioni di Massimo Nicolò, medico oculista e già vicesindaco della Giunta Bucci a Genova: è un professionista del settore ma è comunque in quota a Fratelli d'Italia. Altra ipotesi, non ancora svanita, è quella di una sorta di ticket tra Angelo Gratarola (assessore alla Sanità uscente e associato, negli ultimi giorni, ai vertici di Alisa) ed Enrico Castanini, direttore di Liguria Digitale: si tratterebbe di un connubio tra le competenze squisitamente saniarie di Gratarola con quelle manageriali e tecnologiche di Castanini. Non del tutto tramontata anche un'ipotesi già vagliata da Giovanni Toti due anni fa, quando poi venne scelto Gratarola: Alessandro Bonsignore. Questi è presidente dell'Ordine dei medici di Genova e professore universitario (è specializzato in medicina legale): due anni fa disse "no grazie" per non essere costretto ad abbandonare la carriera universitaria ma oggi potrebbe accettare poiché diventato 'professore associato' e, di conseguenza, potrebbe chiedere aspettativa per ricoprire l'incarico.
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