Genova, "Voli cancellati? Pessimo segnale per investitori e cittadini. Occorre rilanciare"
di Redazione
Non solo voli low cost ma hub strategici per rilanciare definitivamente il desolante aeroporto di Genova
Il 1° marzo 2024, durante la Commissione Consiliare, il Direttore Generale Francesco D’Amico e il presidente Alfonso Lavarello hanno sottolineato l'urgenza di rilanciare l’aeroporto Cristoforo Colombo. La discussione ha evidenziato l’importanza di migliorare i collegamenti aerei con Sardegna e Sicilia, riducendo la dipendenza dai traghetti e la necessità di ampliare l'offerta sia sul territorio nazionale che internazionale.
Durante il Consiglio comunale, all'ordine del giorno, è stata discussa una mozione presentata dai consiglieri comunali di Genova Notarnicola e Bevilacqua, affinché l'aeroporto ligure possa, definitivamente, mettere in luce le proprie potenzialità, finora tenute nell'ombra. Gli ultimi anni, infatti, lo hanno visto in forte difficoltà e particolarmente carente di voli, a tratti, incapace di sviluppare traffico aereo. Troppi i voli cancellati e le compagnie aeree sparite dai radar di Genova, nonostante le pianificazioni, in quanto, non si raggiungevano i numeri minimi per garantire le partenze.
La mozione di Notarnicola
"Bisogna collegare le infrastrutture con l'aeroporto", così si è espressa la consigliera comunale della lista civica "Vince Genova", Tiziana Notarnicola, che ha proseguito: "Abbiamo sentito la necessità, dopo aver ascoltato la Commissione Consigliare, di proporre questa mozione pr lo sviluppo del traffico aereoportuale. Per fare questo è importante capire qual è l'identità dell'aeroporto, comprendere il suo ruolo all'interno del piano nazionale aeroportuale, quali sono le risorse che in questo momento possano portare lo sviluppo dei vettori, perché sono questi ultimi che investono nella nostra città. Le crociere portano a Genova una mole di turisti immensa, circa 3milioni di passeggeri, quindi abbiamo bisogno di più voli anche per i trasferimenti. Cancellare i voli, come è accaduto, è un segnale negativo per i vettori che devono investire e per i cittadini. Dobbiamo sfruttare il porto, per le crociere e, soprattutto le infrastrutture di collegamento dall'aeroporto alle stazioni ferroviarie. Senza infrastrutture l'aeroporto non potrà volare".
La nota di Bevilacqua
Alessio Bevilacqua della Lega commenta: "Durante la Commissione Consiliare del 1° marzo 2024, è stata condivisa dai vertici dell'aeroporto Cristoforo Colombo l’importante sfida di rilancio dello scalo di Genova, da cui ogni giorno partono in media 13 voli. Gli itinerari più richiesti sono: Genova - Napoli, Genova - Roma, Genova - Catania, Genova - Lamezia Terme, Genova - Palermo, Genova - Bari, Genova - Brindisi, Genova - Cagliari, Genova - Olbia, Genova - Reggio Calabria. Troppo spesso, purtroppo, molti cittadini residenti a Genova e che hanno necessità di raggiungere il Nord Ovest della Sardegna e la Sicilia, si vedono costretti a utilizzare esclusivamente la nave con un notevole disagio sia per la durata del viaggio che per i costi elevati dei traghetti, specie nei mesi estivi. Visto il forte aumento del traffico delle crociere che fanno scalo a Genova, con un passaggio di oltre 4 milioni di croceristi nel 2023, che fa segnare un + 24,34% rispetto all’anno precedente, sarebbe molto importante potenziare i voli nazionali e internazionali. Per questo, con una mozione approvata in consiglio comunale e che Lega e Vince Genova hanno condiviso, abbiamo chiesto al sindaco e alla giunta di attivarsi con il presidente e il DG dell’Aeroporto di Genova per aumentare i voli da e per le isole, per garantire la continuità territoriale, per incrementare i voli low cost nazionali ed europei e ampliare quelli internazionali. La Lega crede che occorra migliorare i collegamenti in un città che sta avendo ormai da sette anni uno sviluppo senza precedenti. Per quanto riguarda l'aeroporto di Alghero, siamo certi che vada perseguita la continuità territoriale, per questo tengo a sottolineare l’impegno del coordinatore Lega Sardegna Michele Pais, che da sempre si impegna affinché l'aeroporto di Alghero possa essere maggiormente collegato".
Le parole dell'opposizione, Bruzzone:
Ha evidenziato la propria posizione anche consigliere comunale, capo gruppo della lista "RossoVerde", Filippo Bruzzone: "L'obiettivo di acquisire il 15% dell'aeroporto da parte della Giunta Comunale, non è stato raggiunto. Quel 15% è andato in possesso di un operatore privato e non al comune, quindi questa mozione della maggioranza sembra una sorta di stampella per la Giunta che non ha raggiunto quest'obiettivo. Noi, ad oggi, vogliamo essere più collaborativi come opposizione: vogliamo ampliare il ragionamento, andando oltre i voli low cost, perchè riteniamo che queste compagnie non possano rappresentare la base solida per lo sviluppo di un aeroporto. Non è sostenibile né per la tutela di chi ci lavora, né per la sostenibilità ambientale, occorre fare un ragionamento più ambio sugli hub strategici. Questi possono essere Parigi, Madrid, Londra o Istanbul, perché oggi Genova questi collegamenti non li ha. Purtroppo abbiamo assistito ad un dibattito con pochi contenuti e tanta propaganda, cercando di fare la stampella di una Giunta, anziché risolvere i problemi della cittadinanza genovese che oggi va in aeroporto ed ha pochissimi voli. Quest'amministrazione ha sogni poco realizzabili, addirittura si parla di una seconda pista. Sarebbe inutile. Pisa ha una sola pista ed è nelle classifiche degli aeroporti italiani nettamente migliore rispetto a Genova. Bisogna prendere in carico questo problema e gestirlo seriamente. Oggi chi va all'aeroporto di Genova vede desolazione. Occorre puntare sula qualità, non solo voli low cost, ma puntare anche a partner europei per un vero0 rilancio."
Potenziamento dei voli low cost e ampliamento delle rotte internazionali sono le priorità. Il rilancio dell’aeroporto Cristoforo Colombo potrebbe rappresentare una svolta significativa per lo sviluppo economico e turistico di Genova, rafforzando il suo ruolo come importante snodo di collegamento internazionale.
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