Genova: via al restauro dello storico palazzo di Piazza Montano con la "torre del Mangia"

di Redazione

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Alla metà dello scorso decennio era corsa voce di un interesse della Sampdoria per trasferirvi la sede del club e una struttura museale

Genova: via al restauro dello storico palazzo di Piazza Montano con la "torre del Mangia"

Approvato dalla giunta comunale, su proposta del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi, il progetto esecutivo per la valorizzazione di palazzo Carpaneto, in piazza Montano a Sampierdarena. L’intervento è finanziato da 4 milioni di euro del Pnrr-Pui Sampierdarena.

"Dopo l’acquisizione – spiega il vicesindaco Pietro Piciocchi – siamo pronti a partire con i lavori che danno una nuova vita a un immobile di assoluto pregio nel cuore di Sampierdarena restituendolo alla comunità, con una forte valenza culturale e sociale. Il palazzo contiene affreschi di Strozzi e Fiasella, che, a seguito di indagini già effettuate, saranno restaurati e quindi riportati a una nuova vita. L’immobile, su tre piani con una terrazza all’ultimo, ospiterà l’allestimento di uno spazio museale, un centro espositivo e sale dedicati a eventi e convegni".

Per molti anni, al pianterreno c'era un rinomato ristorante di cucina toscana, "La Torre del Mangia", denominazione ispirata anche alla torre del palazzo che rievoca lontanamente il simbolo di Siena. Il ristorante chiuse e venne sostituito da un locale di cucina cinese.

Alla metà dello scorso decennio era corsa voce di un interesse concreto della Sampdoria per trasferirvi la sede del club e una struttura museale, nel segno del ritorno alle radici sampierdarenesi della società, fondata nel 1946 dopo una lunga serie di riunioni preparatorie nel salone interno del Bar Roma, in piazza Vittorio Veneto dall'altra parte della ferrovia. Si erano anche svolti, nella massima discrezione, sopralluoghi dei dirigenti blucerchiati di allora nei locali del palazzo, ma anche per ragioni di costi l'interesse per una operazione di estrema suggestione era rapidamente sfumato. Ora il palazzo tornerà agli antichi splendori al servizio di tutta la comunità sampierdarenese e genovese.