Genova, “Una villa al giorno": il parco pubblico Villetta Di Negro nel cuore della città
di Anna Li Vigni
Alberi monumentali, antiche gabbie e la straordinaria cascata. Dal bastione difensivo di Santa Caterina si può ammirare Genova dall'alto
Siamo al quarto appuntamento con le visite botaniche e storiche di A.S.Ter che hanno riscosso grande interesse al punto che già il primo giorno si è registrato il tutto esaurito.
L'area su ci estende la villa era stata acquisita dal marchese Durazzo per fare una villa e successivamente dal marchese Di Negro del quale è rimasto il nome. Il parco della Villetta Di Negro ospita un albero monumentale due platani due grandi esemplari che caratterizzano l'ingresso della villa.
Per le camelie si costruivano delle vasche dove si metteva la terra acida perchè solo in questo modo era possibile coltivarle. Questo parco è il cuore della scuola botanica genovese. Viviani fu il primo professore di botanica a Genova. Qui c'erano tante serre e serre in cui si sperimentavano nuove piante il cuore della botanica genovese si è sviluppato qui.
Villetta Di Negro ospita il Museo Chiossone, museo di arte orientale che è il più importante d'Europa e che tra un anno, terminati i restauri, sarà un'importante attrazione. In questa villa fino agli anni sessanta le gabbie, che sono state restaurate, ospitavano animali esotici che arrivavano da fuori. L'acqua della cascata è a riciclo completo.
"Vedere Genova attraverso una cascata d'acqua. Questo è stato l'intento di chi l'ha ideata. Un patrimonio unico da scoprire. Questa villa offre panorami unici ed esclusivi soprattutto dalla cima del bastione difensivo cinquecentesco", spiega Giorgio Costa agronomo di A.S.Ter.
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