Genova, una piazza dedicata al capitano che importò il basilico dalla Palestina
di Alessandro Bacci
Secondo la leggenda, Bartolomeo Decotto nel 1101 portò a Pra' i semi e la prima pianta dopo averne apprezzato gli effetti medicinali
Genova dedica una piazza al capitano di galea Bartolomeo Decotto che nel 1101 tornando dalla prima crociata in Terrasanta, portò a Pra' i semi e la prima pianta di basilico dopo averne apprezzato gli effetti medicinali in Palestina. La piazza è l'area compresa tra il campo sportivo della Praese e la sponda destra del rio San Pietro.
Proprio in questo stesso periodo di 920 anni fa Bartolomeo Decotto, tra un imbarco e l'altro, iniziò la coltivazione del basilico come pianta officinale secondo le tecniche apprese in Palestina. La leggenda narra che un giorno, lavorandone le foglie con il pestello nel mortaio da speziale ed aggiungendo olio d'oliva per farne un impiastro contro gli eczemi, ne rovesciò una parte sopra del pane. Incuriosito, ne avrebbe poi assaggiato un boccone: da allora il basilico fu utilizzato anche come alimento.
Alla cerimonia sono intervenuti l'assessore al commercio e artigianato Paola Bordilli, il presidente del Municipio VII Ponente Claudio Chiarotti, il rappresentante della Fondazione Primavera Guido Barbazza e Maria Luisa Decotto discendente di Bartolomeo Decotto.
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