Genova tra le 11 città italiane che illuminano i monumenti per la "Giornata del rifugiato"

di Redazione

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Una soluzione i corridoi lavorativi per 'percorsi sicuri e regolari'

Genova tra le 11 città italiane che illuminano i monumenti per la "Giornata del rifugiato"

C'è anche Genova tra le 11 città italiane che illumineranno i loro monumenti in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2024, che si celebra domani 20 giugno, per sostenere la campagna di solidarietà #WithRefugees dell'Unhcr, l'Agenzia Onu per i Rifugiati.

L'iniziativa, nata nel 2017 è diventata ormai un appuntamento fisso in Italia e nota a livello internazionale, vede la partecipazione delle città di Agrigento, Ancona, Bari, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Torino, Trieste, Verona e Udine. La campagna di solidarietà #WithRefugees, spiega Unhcr, "per un mondo dove tutti i rifugiati sono benvenuti. Solidarietà significa lavorare insieme per un mondo che accoglie le persone rifugiate e valorizza i loro punti di forza e le loro conquiste. Soprattutto, la solidarietà con le persone costrette a fuggire - che quest'anno secondo l'ultimo rapporto dell'Agenzia hanno raggiunto la cifre record di 120 milioni - consiste nel trovare soluzioni affinché possano ricostruirsi un futuro in dignità e rimuovere gli ostacoli all'inclusione nella vita sociale, economica e politica".

L'Unhcr ribadisce che viene sovrastimata "la portata reale dei flussi verso l'Italia e l'Europa" visto che "il 75% dei rifugiati viene accolto nei Paesi a basso e medio reddito. Lo scorso anno, sono state poco meno di 160 mila le persone sbarcate sulle coste italiane". Una delle soluzioni, secondo Unhcr, sono i corridoi lavorativi: "Percorsi sicuri e regolari che consentono ai rifugiati, in possesso di determinate abilità professionali, di entrare e soggiornare in un altro Paese per lavorare. Grazie a questi percorsi, i rifugiati possono essere ammessi in modo sicuro in un Paese terzo sulla base di un'offerta di lavoro concreta o di una carenza di manodopera in un settore specifico, soddisfacendo le loro esigenze di protezione e salvaguardando i loro diritti".

L'Agenzia aggiunge: "I corridoi lavorativi per i rifugiati promossi da Unhcr mostrano come la sinergia tra autorità italiane, società civili ed organizzazioni internazionali e settore privato possa offrire soluzioni concrete di solidarietà e di protezione e come l'Italia sia all'avanguardia nell'offrire spazi di protezione innovativi rispondendo con grande tempestività ai bisogni emergenti".